La Juventus si gode il momento: prima in campionato a seguito della vittoria sofferta contro il Siena, tre punti d’oro per affacciarsi al testa a testa contro il Napoli di sabato 20 ottobre. Dopo la sosta per le nazionali l’appuntamento dello Juventus Stadium ci dirà forse qualcosa di più sui rapporti di forza di questo inizio stagione. E’ ancora presto per parlare di scelte di formazione, ma chissà se Antonio Conte sceglierà di lanciare Fabio Quagliarella contro la sua ex squadra. L’attaccante stabiese ha vissuto un momento d’oro tra il 19 e il 23 settembre: tre gol contro Chelsea e Chievo, tutti decisivi, e una maglia da titolare, presa di forza, per la partita di Firenze. La prova incolore del Franchi però ha fatto nuovamente scendere le sue quotazioni, perché nel frattempo Matri e Giovinco hanno aumentato il loro rendimento. Concorrenza feroce in attacco per la Juventus; tanto che su Quagliarella si sono riaffacciate antiche voci di mercato, che già in estate lo avevano voluto vicino alla Fiorentina. Stavolta si parla di Udinese, dove l’attaccante ha giocato tra il 2007 e il 2009 collezionando 25 gol in serie A. Le indiscrezioni dicono che Quagliarella potrebbe essere un “lasciapassare” per uno tra Danilo e Benatia (che arriverebbe a giugno): all’Udinese farebbe certamente comodo come spalla di Di Natale, e permetterebbe alla Juventus di liberare uno spazio per un eventuale nuovo acquisto (Llorente?) o dare più certezze a chi rimarrà. Tuttavia: è davvero possibile che i campioni d’Italia vogliano privarsi di Quagliarella? Abbiamo chiesto un parere a Claudio Pasqualin, agente FIFA. “A me sembra un’ipotesi difficile“, dice in esclusiva a Ilsussidiario.net, “è una situazione che non vedo: credo che Quagliarella possa essere utile alla Juventus e non credo che sia sul mercato”. E poi aggiunge: “Bisogna distinguere tra quelle che sono le indiscrezioni e le ipotesi della stampa e i reali contatti tra le società: secondo me le società non hanno mai preso in considerazione l’ipotesi, perché credo che Quagliarella resterà un giocatore della Juventus. Se dovessi dire a pelle una mia sensazione, non vedo possibile l’operazione. Anzi, nel calcio ne ho viste di tutti i colori e quindi tutto è possibile; ma non la vedo proprio, per tutta una serie di motivi questa ipotesi resterà tale. Al di là dell’idea del ‘cavallo di ritorno’, non c’è nulla che faccia presagire questo affare”. Come però ha detto lo stesso Pasqualin, nel calcio di oggi è possibile di tutto:
Anche, dunque, che Juventus e Udinese tornino a sedersi a un tavolo e completino un’altra operazione dopo quella che ha portato Isla e Asamoah a Torino. Siamo a ottobre: ci sono tre mesi con tante partite da giocare per ridefinire le gerarchie dell’attacco della Juventus, che al momento non ha ruoli definiti al dettaglio se non quello dell’intoccabilità di Vucinic. Insomma: non ci stupiremmo di vedere in campo, magari contro i danesi del Nordsjaelland, una coppia formata da Quagliarella e Bendtner, a inizio stagione forse il quarto e il quinto attaccante nelle rotazioni. E’ il bello di avere una rosa allargata: già, ma a volte il troppo stroppia.
(Claudio Franceschini)