Una risposta rabbiosa quella della Juventus che dopo il k.o. interno contro l’Inter si è ritrovata segnando quattro reti al Nordsjaelland in Champions League e sei al Pescara in campionato con un super Quagliarella. Il calciomercato della Juventus, sempre alla ricerca del famoso top player, dovrà tenere conto della media realizzativa spaventosa dell’attaccante campano che va in gol ogni 62 minuti. I bianconeri sono ritornati ad avere quattro punti di margine sulla seconda in classifica, ovvero l’Inter. I tifosi della Vecchia Signora hanno ritrovato una squadra affamata che contro i nerazzurri era incappata in una giornata negativa che ci può stare quando non perdi da 49 giornate di campionato. Ora per la Juventus è arrivato il momento di giocare un mese terribile e importante per il cammino in Champions League e in campionato che inizierà sabato con Juventus-Lazio e terminerà con il derby della Mole contro il Torino, in mezzo ci sarà anche il match di Champions League contro il Chelsea e la grande partita contro il Milan. Per parlare di Juventus abbiamo intervistato il noto giornalista italiano Darwin Pastorin, in esclusiva a Ilsussidiario.net.



Dopo il k.o. contro l’Inter si aspettava una reazione così rabbiosa della Juventus? La squadra ha segnato 10 gol in appena quattro giorni, è stata una reazione devastante da tutti i punti di vista.

I maligni dicono che non bisogna guardare queste statistiche quando giochi con due squadre di minor livello come Nordsjaelland e Pescara… Il calcio è strano perché quando perdi contro le piccole parlano di tonfo, quando vinci invece si parla di partite facili. Oggi non esistono partite facili.



La Juventus avrà un calendario difficile nel prossimo mese. I tifosi devono preoccuparsi? Io credo che siano le altre squadre a doversi preoccupare della Juventus, la squadra da un anno e mezzo affronta partite difficili senza mollare mai.

Si parla molto di top player eppure c’è Quagliarella che segna ogni 62 minuti… Straordinario Quagliarella, che definirei un super top player. Basta guardare non solo la media gol ma anche la bellezza e la difficoltà delle sue reti. Però a gennaio se dovesse esserci la possibilità di un arrivo importante….

Intende Llorente?

Non solo lui; parlo in generale, anche perché per andare avanti in Champions League, e la Juventus sono sicuro che continuerà il suo cammino, serviranno giocatori importanti.



Se arrivasse però un’altra punta sarebbe Matri il candidato numero uno per lasciare la Juventus? Non sarei così sicuro, bisogna avere una rosa importante.

Conte ha elogiato Pogba definendolo come un giocatore che può diventare un numero uno. E’ d’accordo? Certamente, è un ragazzo dal talento importante, gioca a testa alta, ha tiro, corsa, tecnica. Mi ha subito entusiasmato.

La Juventus è tornata a dominare come nel periodo pre-Calciopoli… Questo grazie al presidente Andrea Agnelli che ha subito puntato su un progetto vincente. E non parlo solo a livello di squadra, penso al grande stadio che è invidiato da tutti e non solo in Italia. O al museo bianconero.

 

(Claudio Ruggieri)