Si intensificano i rumors riguardanti un futuro di Didier Drogba alla Juventus. In Cina sono infatti convinti del fatto che l’ex attaccante del Chelsea, vincitore della Champions League 2011-2012, sia ormai prossimo a lasciare il proprio club di appartenenza, lo Shanghai Shenhua, voglioso di tornare il prima possibile a giocare nel calcio europeo, quello che conta. I perché di tale divorzio molto anticipato sarebbero da ritrovare in questioni contrattuali e in mancate promesse di vario genere. La Juventus è in prima fila per assicurarsi il gioiello ivoriano, e già la scorsa estate, a fine agosto, fece un tentativo concreto per portare il giocatore a Torino. I bianconeri vorrebbero però prima comprendere quali saranno le condizioni economiche che lo stesso Drogba sottoporrà al suo nuovo club tenendo conto del fatto che in Cina percepisce quasi un milione di euro netti al mese fino al 2014, cifre inavvicinabili per le casse juventine nonché per quelle di molti altri club, anche prestigiosi. L’amministratore delegato Beppe Marotta è quindi pronto ad effettuare un tentativo concreto ma attende però che si verifichino tre condizioni: prima di tutto, che il bomber africano si svincoli definitivamente dalla società cinese; secondariamente, che la Juventus si qualifichi agli ottavi di Champions League, conditio sine qua non per l’arrivo di un nuovo bomber a Vinovo e soprattutto di un giocatore del livello di Drogba; infine che lo stesso attaccante accetti un contratto di un anno e mezzo (scadenza 30 giugno del 2014), a 5,5 milioni di euro netti annui, quasi la metà rispetto a quanto percepito in Cina: proposta che potrebbe essere accettata se davvero prevalesse il desiderio di tornare a essere protagonista in Europa. La Juventus sta spingendo in questa direzione anche perchè dalla Spagna non giungono segnali incoraggianti per la pista che porta a Fernando Llorente. Ieri è uscito allo scopero il presidente Urrutia che ha spiegato: “Chissà che magari Fernando non faccia un passo indietro e decida che rimanere qui a Bilbao sia la sua reale aspirazione. Avrebbe già firmato per giugno con la Juventus? Ho letto e sentito, ma non so se siano vere certe segnalazioni”. Il numero uno dei baschi non intende effettuare sconti ed è pronto a trattenere in Spagna il ragazzo fino alla naturale scadenza del contratto se non riceverà l’offerta che lo soddisfa. Per quanto riguarda la difesa si continua a sondare il mercato nel tentativo di assicurarsi qualche rinforzo a buon mercato nel corso della sessione invernale, soprattutto se Lucio farà le valigie per tentare una nuova esperienza. Piacciono sempre



Danilo e Benatia dell’Udinese, Marotta qui può cercare di sfruttare i buoni rapporti con la famigila Pozzo anche se notoriamente il club friulano non vende a metà stagione. L’alternativa si chiama Salvatore Bocchetti, ed è un nome che ritorna dalle partidi Vinovo visto che già la scorsa estate il calciatore era stato trattato da Marotta. Ha il vantaggio di poter essere utilizzato al centro o sulla fascia sinistra (più in una difesa a 4, modulo che potrebbe essere utilizzato nel corso dell’assenza di Asamoah che sarà impegnato in Coppa d’Africa) e dunque rappresenta una soluzione duttile per Conte. Anche il Napoli però tiene le antenne ben dritte per capire quale sia la situazione del giocatore: l’ex difensore del Genoa sarebbe naturalmente felice di giocare per la squadra della sua città, e in questo caso Bigon potrebbe partire qualche passo avanti nella trattativa. Resta da capire quale sia il desiderio del Rubin Kazan, dove finora Bocchetti ha sempre fatto molto bene.

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