La Juventus domani sera affronta l’Inter: sarà una partita importante anche se non decisiva per la corsa allo scudetto, ma soprattutto sarà un altro test per i campioni d’Italia. Non tanto a livello di valore della squadra (quello è ben conosciuto) quanto l’ennesimo banco di prova per gli attaccanti, perchè il “fantasma” del top player offensivo è sempre dietro l’angolo. Non è arrivato in estate, potrebbe sbarcare in inverno: questo il pensiero di Marotta che da un lato vede una squadra che segna tanto (20 gol in 10 partite di campionato, 28 in 14 stagionali), dall’altro sa che molte di queste reti arrivano dai centrocampisti e vorrebbe consegnare a Conte un attaccante non solo in grado di aprire spazi agli incursori (vero segreto della Juventus di oggi) ma anche in grado di rappresentare una variabile in più nelle soluzioni dei campioni d’Italia. Prendete un bomber vero e affiancatelo a Vucinic, oltre ai Vidal-Marchisio-Pogba: la Juventus diventerebbe una corazzata anche in Europa. E’ il pensiero di molti, tutto da verificare nella realtà del campo ma certamente stimolante. La sensazione è che al momento il top player non sia arrivato non tanto per operazioni fallite, quanto perchè da Vinovo non hanno affondato il colpo proprio per il timore di snaturare un sistema di gioco che sta funzionando alla grande, come testimoniano i risultati. Il discorso è il seguente: e se il Llorente della situazione si rivelasse prolifico quanto Matri (per citare un attaccante già in rosa) e andasse a rovinare gli equilibri della squadra? Analisi più che razionale e condivisibile, ma pare evidente anche ai più sprovveduti che se i bianconeri avessero l’opportunità di mettere le mani su un top player degno di questo nome non ci penserebbero due volte a metterlo sotto contratto. Esempi? Restiamo in Spagna: giorni fa vi avevamo riportato la voce di una Juventus vigile sulla situazione legata a Benzema (clicca qui per l’intervista esclusiva a Fernando Polo) e la situazione non è cambiata, senonchè il Real Madrid ha in rosa anche un certo Gonzalo Higuain che piace tantissimo ai campioni d’Italia (che lo hanno seguito non solo questa estate, ma anche quella precedente). Il dualismo al Bernabeu è evidente: nello schema di Mourinho gioca il francese oppure l’argentino, non entrambi (è successo pochissime volte e con scarsi risultati). Se la cosa ha funzionato per tre stagioni, ora non più: a giugno Higuain dichiarò pubblicamente di stare pensando ad altre soluzioni, dirigenza e giocatori lo convinsero a restare a margine della vittoria della Liga ma il Pipita dopo quattro mesi è ancora una riserva. Potrebbe lasciare a gennaio? Possibile, ma segnatevi ancora una volta il nome di Radamel Falcao perchè tutto gira intorno al colombiano dell’Atletico Madrid. El Tigre piace a tutta Europa, ma le squadre in grado di acquistarlo sono poche visto il prezzo fissato da Cerezo (60 milioni di Euro, non un centesimo di meno). Il Real Madrid è una di queste e, se il discorso fatto in precedenza riguarda Benzema, sicuramente vale anche e soprattutto per Higuain. Che può già salutare in inverno, se questo volesse essere un messaggio per Falcao del tipo “Ti abbiamo già liberato il posto”. Siccome però tra Merengues e Colchoneros non corre buon sangue (per evidenti motivi di condivisione cittadina), ecco che il presidente dell’Atletico, che avendo molti debiti dovrà comunque cedere sul suo gioiello, sarebbe più propenso ad accettare altre offerte, ad esempio quella del Chelsea. Cosa c’entra con la Juventus? C’entra eccome, perchè un certo Fernando Torres è di stanza a Stamford Bridge e già non ha un rapporto da best friend con Di Matteo;
Figurarsi se dovesse arrivare Falcao, che per El Nino sarebbe come se il suo manager gli dicesse “Non abbiamo bisogno di te”. Dunque, ecco saltar fuori ancora la Juventus, pronta a mettere le mani su Torres che, nonostante la chiara involuzione subita con i Blues, resta un signor attaccante che messo nell’ambiente giusto e con le giuste responsabilità potrebbe tornare a segnare come ai tempi del Liverpool. A questo punto, uno sguardo ai costi delle operazioni: per entrambi i giocatori si parla di 25-30 milioni di Euro, ovvero gli stessi soldi che Marotta avrebbe messo sul tavolo per Jovetic, che rispetto a Higuain e Torres ha il vantaggio dell’età e della partecipazione alla manovra ma paga anche una minor vena realizzativa. Fino a un paio di stagioni fa accostare questi nomi alla Juventus sarebbe stato fantacalcio, ma con il ritorno ai vertici del campionato italiano e la visibilità europea chissà che uno di questi due giocatori non sia davvero bianconero a breve. Come dicevamo, tutto legato a Falcao, e allora i tifosi di Madama si chiedono: se il colombiano finisse al Manchester City, arriverebbe Dzeko, o magari Balotelli? Chissà.