Giuseppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, è stato intervistai in mattinata da SkySport24. Il dirigente bianconero si è anzitutto soffermato sulla vicenda riguardante Antonio Conte, allenatore prossimo al rientro (il 9 dicembre i Palermo-Juventus) dopo la squalifica relativa al caso calcioscommesse. Le recenti dichiarazioni di Almir Gegic, il calciatore appena costituitosi alla Procura di Cremona nell’ambito dell’inchiesta, ha tirato nuovamente in ballo il nome di Conte, rivelando di essere stato pagato da un’emittente televisiva per parlare male di lui (clicca qui per saperne di più). Al riguardo Marotta ha dichiarato: “La giustizia sportiva deve essere riformata. Il nostro allenatore ha già patito tantissimo per essere rimasto coinvolto in questa vicenda, che non ha nulla a che fare con la sua morale, nè col suo modo di essere allenatore e professionista. Un conto è parlare di calcioscommesse, un altro parlare di Conte condannato per omessa denuncia riconducibile solo alle dichiarazioni di un pentito“. Chiusa la parentesi extra sportiva Marotta è stato stuzzicato nuovamente sull’eterna questione top player. Per il calciomercato di gennaio non si smettono di fare nomi illustri, ma il dirigente ha confermato la linea societaria degli ultimi mesi: “Noi abbiamo sempre l’obbligo di migliorarci qualitativamente, ma non dobbiamo tappare nessuna falla. Nelle ultime due stagioni abbiamo segnato 94 gol, in questa abbiamo già mandato a segno 12 giocatori, il numero più alto in serie A. Abbiamo il secondo miglior attacco dopo quello della Roma e la miglior difesa: non siamo una squadra con difficoltà realizzative, non vedo dove sia il problema del gol“. Il discorso ormai è datato: il limite della Juventus, la mancanza di un attaccante da 20 gol a stagione, è divenuta la sua forza, trasformando i centrocampisti in incursori micidiali che garantiscono un’ottima dote di gol, da sommare a quella delle punte. E’ chiaro però che all’occhio della critica manchi un tassello per completare il puzzle e rendere la Juventus una squadra di livello mondiale. Marotta si appoggia giustamente ai dati ma non può nascondere che un tentativo per comprare un bomber verrà fatto, sulla scia di quelli estivi che però si sono fermati dinanzi a richieste economiche ritenute esagerate (vedi il caso Van Persie). L’ad juventino ha parlato anche della corsa scudetto, che attualmente vede la squadra di Conte prima in classifica, con 2 punti di vantaggio sul Napoli: “E’ una gara aperta ma noi abbiamo l’obbligo di…
…crederci, lo dice il dna della Juventus. Il Napoli è una squadra molto ben attrezzata, costruita nel tempo con investimenti mirati e con un allenatore che è lì da qualche anno. Il Napoli ha diritto a essere considerato una pretendente al titolo“. Immaginiamo quanto tocchino ferro i tifosi partenopei. E a proposito di napoletani, multa per Fabio Quagliarella dopo lo sfogo dietro il giaccone post sostituzione in Milan-Juventus: “Gli è stata inflitta un’ammenda dopo un colloquio sereno -ha dichiarato Marotta-. La società è rigida sotto il profilo comportamentale, e non può ammettere comportamenti sbagliati“.