La sconfitta contro l’Inter ha portato molte polemiche, forse ingenerose, in casa Juventus. Perdere dopo 49 giornate di imbattibilità può essere considerata una cosa fisiologica, la squadra è pur sempre composta da esseri umani. Eppure si è iniziato a criticare la società per alcune scelte effettuate durante il calciomercato estivo. In particolare per il mancato acquisto di un grande bomber: è arrivato il solo Bendtner oltre al riscatto dell’altra metà di Giovinco dal Parma per 11 milioni di euro, mosse che non sembrano bastare per far fare alla Juventus il salto di qualità. Contro l’Inter la squadra bianconera ha peccato proprio in fase offensiva soprattutto dopo l’uscita di Vucinic, il giocatore più tecnico dell’attacco, fermato per un problema al polpaccio. Il tecnico Alessio, vice di Antonio Conte, ha mandato in campo Bendtner prima e Quagliarella poi, ma i due non hanno segnato. Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus, in esclusiva a Ilsussidiario.net, ha difeso i bianconeri: “Le critiche sono ingiuste, prima o poi si doveva perdere, penso sia naturale. Ma questo non significa che la Juventus non sia la squadra più forte e la favorita principale per la vittoria dello Scudetto“. In fase offensiva i bianconeri peccano, non c’è un bomber da affiancare a Vucinic: “Purtroppo questo è vero ma lo sapevano tutti, anche la dirigenza – ha spiegato Tacconi – speriamo che a gennaio provvedano all’acquisto di un grande cannoniere. Al momento comunque la coppia d’attacco più congeniale è quella formata da Vucinic e Quagliarella“. Tacconi quindi punta sul montenegrino e sull’ex attaccante del Napoli. Bendtner invece non convince molto l’ex portierone bianconero: “Il danese non ha combinato molto, deve dimostrare assolutamente di essere in grado di indossare la maglia della Juventus che è bella pesante“. Stesso discorso per Giovinco. Il 25enne attaccante ex Parma non ha ancora dimostrato la continuità di rendimento raggiunta nel Parma: “Un conto è giocare in Emilia, un altro a Torino con la Juventus. Anche lui deve dimostrare tanto, è sicuramente un buon giocatore ma serve di più alla Juventus“. Parole importanti quelle di Tacconi che difende anche l’operato di Angelo Alessio, secondo di Conte, per molti non adatto a sostituire il primo allenatore: “Discorso assurdo, anche con Conte la Juventus avrebbe perso con l’Inter. Ripeto, prima o poi doveva succedere, non creiamo polemiche inutili“. 



Conte tornerà in panchina il 9 dicembre in occasione del match del Renzo Barbera contro il Palermo. Il tecnico della Juventus non vede l’ora di tornare in panchina per trasmettere tanta positività alla squadra con la propria carica agonistica.

 

(Claudio Ruggieri)

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