La Juventus campione d’Italia è attesa domani sera allo stadio ‘Adriatico’ per il secondo anticipo della dodicesima giornata di serie A (il primo, Cagliari-Catania, è in programma alle 18). Si gioca, per la precisione, alle 20.45, in una cornice di pubblico assai suggestiva. Da giorni, infatti, sono andati esauriti i biglietti, segno dell’attesa che circonda questa sfida. In tantissimi, naturalmente, sosterranno la formazione di casa (ma in Abruzzo ci sono anche molti juventini), nonostante i recenti dissidi di buona parte della tifoseria con il tecnico Giovanni Stroppa, ritenuto il principale responsabile dell’andamento non eccelso della squadra e difeso a spada tratta dal presidente Sebastiani. La vittoria interna della scorsa giornata contro il Parma ha riportato un po’ di sereno, ma chiaramente serviranno ulteriori verifiche. Sul fronte opposto, la Juventus, dopo la scoppola di sabato scorso contro l’Inter, che ha espugnato per la prima volta il suo stadio interrompendo la striscia bianconera di 49 partite utili, si è parzialmente risollevata in Champions League, battendo per 4-0 il modesto Nordsjaelland e tenendo vive le speranze di qualificazione agli ottavi di finale. Peraltro i danesi erano riusciti a bloccare la banda Conte all’andata, strappando un prezioso pareggio, senza contare che la gioia per il successo della Juventus è stata notevolmente raffreddata dal gol al 94′ del Chelsea (a sua volta vittorioso sullo Shakhtar Donetsk). Insomma, la ‘Vecchia Signora’ ha conosciuto dopo una anno e mezzo il sapore acre della sconfitta, ed ora sarà interessante cercare di capire come reagirà. In Europa è andata bene, ma l’avversario, va detto, era di basso livello, ora vedremo come andrà contro il Pescara tutto grinta di Stroppa.
La squadra abruzzese, come dati medi a partita, vanta un possesso palla del 46%. Solo 4 tiri su 10 centrano lo specchio della porta avversaria, e la percentuale di pericolosità offensiva, non a caso, è piuttosto bassa, del 39% circa, segno che gli automatismi della manovra d’attacco biancazzurra andranno sicuramente oliati. Pescara che scenderà in campo con il modulo 3-5-2: davanti al portiere Perin, linea difensiva a tre con Cosic, Capuano e Bocchetti, sugli esterni spazio a Zanon a destra e Modesto a sinistra, in mediana Nielsen, Cascione e Quintero, con quest’ultimo pronto ad appoggiare le punte Abbruscato e Jonathas. Cambia il modulo: Stroppa si sistema specularmente alla Juventus, nel tentativo di contrastare la forza d’urto del centrocampo bianconero. Il colombiano Quintero, tra l’altro, è un obiettivo di mercato della Juventus, che avrà l’occasione per osservarlo da vicino. Assenti gli acciaccati Crescenzi, Colucci, Terlizzi, Brugman e Blasi.
I bianconeri, dati alla mano, hanno un possesso palla medio del 54%, più basso rispetto alla scorsa stagione quando la squadra di Conte aggrediva gli avversari dal primo al novantesimo. 8 conclusioni sulle 17 complessive medie a partita vanno nello specchio della porta avversaria, del 71,5% la percentuale di passaggi riusciti, davvero alta. Del resto si sa che è il centrocampo il punto di forza di questa squadra, abilissima nel tessere interessanti trame di gioco, meno nel finalizzarle. A Pescara la Juventus si presenterà con il consueto 3-5-2: davanti tocca a Vucinic e Giovinco anche se Matri potrebbe avere un’altra opportunità dopo essersi mosso bene contro il Nordsjaelland. A centrocampo Vidal, Pirlo e Marchisio, con Lichtsteiner e Asamoah sugli esterni – lo svizzero torna dopo la tribuna in Champions League, decisione che la società ha più volte ribadito fosse esclusivamente tecnica. Retroguardia a tre formata dai nazionali azzurri Barzagli, Bonucci e Chiellini, con Gigi Buffon a guardia dei pali. Squadra-tipo, assente il solo Pepe per problemi fisici ma vicino al rientro.
Perin; Cosic, Capuano, Bocchetti; Zanon, Nielsen, Cascione, Quintero, Modesto; Abbruscato, Jonathas. All.: Stroppa
A disp.: Pelizzoli, Balzano, Romagnoli, Soddimo, Bjarnason, Celik, Weiss, Caprari, Vukusic.
Squalificati: –
Indisponibili: Crescenzi, Savelloni, Terlizzi, Brugman, Colucci, Blasi
Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic, Giovinco. All.: Alessio
A disp.: Storari, Rubinho, Marrone, Lucio, Isla, Caceres, De Ceglie, Pogba, Giaccherini, Matri, Bendtner, Quagliarella.
Squalificati: Conte
Indisponibili: Pepe
Arbitro: Banti