Juventus-Torino era mancato alla Serie A come uno dei derby più belli e sentiti dello stivale. E siccome a Torino non ci si fa mancare nulla, sarà il primo derby in cui una squadra giocherà (davvero) in casa dell’altra. Lo Juventus Stadium sarà una bolgia, un inferno bianconero con uno spicchio di cuore granata, poco meno di duemila agguerritissimi tifosi. La Juventus a quota trentadue punti deve assolutamente battere il Torino in questo anticipo della quindicesima giornata di Campionato per mettere punti pesanti sulle spalle della seconda in classifica, che domani sarà impegnata alle 12:30 in una partita piuttosto abbordabile e già – sotto sotto – pregusta il sorpasso. Il Torino dal canto suo a quota quindici punti ha bisogno di avere la sfrontatezza di chi arriva allo Juventus Stadium per giocarsela, senza paura e con tanto cuore, per la classifica e, soprattutto, per i tifosi. Naturalmente, anche se è il risultato sicuramente meno “sognato” dai tifosi, Juventus-Torino potrebbe finire con un risultato di parità. In questo caso spartirsi la torta potrebbe essere come una vittoria per i Granata, con Torino che muoverebbe la classifica proprio nella tana della Juventus, mentre sicuramente gli uomini di Conte sarebbero sulle spine per capire se dalla prossima settimana saranno costretti a condividere la testa della classifica con Hamsik e compagni. Insomma, Juventus-Torino è una gara dal grande fascino, ma le responsabilità sono tutte dalle parti di Vinovo.



La Juventus ospita il Torino nell’ultima partita di squalifica che tocca scontare ad Antonio Conte. Nessuno può dire quanto sarebbe stato disposto a dare Antonio per vivere questa partita (che torna dopo oltre 1.300 giorni) da protagonista, in panchina. Respirare l’atmosfera elettrica dello Juventus Stadium, sentire la gola bruciare e la voce arrochirsi urlo dopo urlo, azione dopo azione. Invece per lui Juventus-Torino sarà l’ultima tappa della via crucis della vergogna, certamente la più dolorosa. La Juventus arriva a questo derby con il Torino dopo aver raccolto nove punti in cinque partite, essendo incappata nelle prime due sconfitte in campionato della gestione Conte. Dopo aver reagito alla sconfitta casalinga patita contro i nerazzurri di Stramaccioni, segnando sei reti la Juventus ha smesso di far gol. Due partite senza segnature e grande apprensione e nervosismo nella ricerca del gol che non si trova. Ma che stasera deve ricomparire. La Juventus in casa, tra le mura amiche dello Stadium, ha colto cinque vittorie, un pareggio e una sconfitta segnando tredici gol incassandone solo cinque. Sedici dei suoi trentadue punti li ha portati a casa così. Oggi non sarà della partita il solo Caceres, per il restio tutti abili e arruolati da parte di Antonio Conte. Attenzione però al tabellino dei “cattivi”, perché il derby – si sa – è una partita dura, anzi, durissima e quattro diffidati non sono pochi, soprattutto se si chiamano Chiellini, Bonucci, Marchisio e Giovinco. Basterà per logorare il lungo cammino della Juventus verso il secondo scudetto? Il Torino, al di là dei tre punti, ci spera proprio.
Il Torino arriva allo Juventus Stadium con il sorriso, certo, in pieno stile Ventura, ma anche con il coltello tra i denti. Basterebbe solo un gol. Magari andare in vantaggio, o impattare la gara. Sarebbe la vittoria di un progetto che ha avuto moltissimi stop e vissuto tante difficoltà. Certo, poi il risultato conta, ma la prestazione da Torino allo Juventus Stadium conta forse ancora di più. Il Torino arriva all’appuntamento dopo aver raccolto sei punti nelle untume cinque partite, nelle quali ha incassato sei gol realizzandone cinque. Uno score non esaltante, ma che rispecchia una squadra solida, determinata e con lo spirito del vero Toro. In trasferta i granata hanno raccolto otto dei solo quindici punti totali, frutto di una vittoria cinque pareggi e una sconfitta. Otto gol fatti e sei subiti il computo delle reti in trasferta, mentre è più sottile il margine totale: quindici gol fatti, quattordici gol subiti. Ventura oggi ha tutta la rosa a disposizione e sono solo tre i diffidati tra le sue fila: Bianchi, Gazzi e Meggiorini. Insomma, cuore e mente sgombra, pronti per l’assalto. Come finirà? Lo scopriremo insieme, Juventus-Torino sta per cominciare…



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