Non si può certo dire che si tratti di una sorpresa, ma ora la notizia è ufficiale: Lucimar Ferreira da Silva, meglio noto come Lucio, non è più un giocatore della Juventus. Il difensore brasiliano e la società bianconera hanno raggiunto un accordo per la rescissione consensuale del contratto, come si può leggere sul sito ufficiale del club (“L’avventura di Lucio in bianconero è terminata. La Juventus e il difensore brasiliano hanno infatti raggiunto un accordo per la rescissione consensuale del contratto del giocatore”) e così l’ex giocatore dell’Inter sarà libero di trovarsi una nuova squadra per rilanciare la propria carriera, probabilmente in Germania, dal momento che Lucio in Bundesliga ha vissuto nove ottime stagioni tra Bayer Leverkusen e Bayern Monaco, e non ha mai nascosto il desiderio di tornarvi, con l’obiettivo di giocare di più e magari conquistarsi un posto in Nazionale per i Mondiali del 2014, che il Brasile ospiterà in casa propria. Sarebbe una grande conclusione di carriera per un giocatore che allora avrà raggiunto i 36 anni, e che già faceva parte della Selecao che vinse il Mondiale del 2002 in Giappone e Corea.
Molte meno soddisfazioni sono invece arrivate in questa sua brevissima esperienza juventina. Sbarcato a Torino in estate, era stato presentato come uno dei colpi più importanti del calciomercato estivo di Agnelli e Marotta, e con ottimi motivi. Difensore di grande esperienza e qualità, molto abile a reimpostare le azioni di gioco della propria squadra, anche se con qualche pericoloso momento di amnesia, si pensava che Lucio avrebbe potuto essere un elemento assai prezioso, soprattutto in ottica Champions League, vista l’esperienza accumulata in questa competizione tra Bayer, Bayern ed Inter. Già, l’Inter. Inutile negare che i tifosi bianconeri erano entusiasti soprattutto per come Lucio si era presentato dopo tre anni in nerazzurro: uno degli eroi del Triplete di José Mourinho che sostiene che gli scudetti della Juventus siano 30 destò molta impressione (e sdegno nel mondo interista). Ma ben presto le parti si invertirono: dopo aver giocato la Supercoppa Italiana a Pechino contro il Napoli, Lucio è ben presto scomparso dalla scena: per lui una sola presenza in campionato (contro il Chievo) e due in Champions League, cioè le due partite contro il Nordsjaelland – di cui da titolare solo quella in Danimarca.
Il rapporto tra il brasiliano e il gruppo bianconero – Antonio Conte in primis – non è mai decollato, e ben presto si era capito che quest’anno non si sarebbe ripetuto un colpaccio come quello riuscito l’anno scorso con Andrea Pirlo. Ormai anche il giovane Luca Marrone, in origine centrocampista, aveva scavalcato il sudamericano nelle gerarchie della retroguardia. Dunque la fine anticipata di questa storia è il male minore per tutte le parti. Una piccola macchia in una stagione finora straordinaria per la Vecchia Signora.