Non giungono buone notizie dal campo di allenamento della Juventus. Ieri il difensore centrale bianconero, Giorgio Chiellini, si è infortunato al polpaccio. I primi accertamenti parlano di un forte stiramento con conseguenti due mesi di stop, ma la sensazione è che si tratti di una vera e propria lesione muscolare con conseguente ritorno in campo soltanto ad aprile. Nella giornata odierna il giocatore si sottoporrà ad esami più approfonditi e solo allora si potrà avere con certezza l’esito dell’infortunio, ma intanto il difensore ha già scritto sul suo account Twitter che l’infortunio lo costringerà ad un lungo stop. Una tegola che sicuramente complica a livello tecnico le cose alla Juventus, che perde il leader emotivo della retroguardia e, anche e soprattutto in chiave Champions League, il giocatore più esperto del reparto (aveva già giocato la competizione in tre diverse occasioni); i bianconeri però non sono impreparati per quanto riguarda la finestra di riparazione di gennaio, perchè la rescissione consensuale del contratto di Lucio aveva già portato alla conclusione che Marotta puntasse a un difensore per ampliare il reparto. Logicamente, la lontananza dai campi di Chiellini obbliga i campioni d’Italia a chiudere un’operazione che fino a ieri poteva essere un semplice tentativo di ampliare le scelte di Conte in tema di dosaggio di energie. Il primo nome in cima alla lista è quello di Federico Peluso, terzino sinistro in forza all’Atalanta, che all’occorrenza può giocare anche nel ruolo di centrale. E’ un vero e proprio pupillo di Antonio Conte, che lo ha già allenato a Bergamo, ed è considerato l’uomo ideale perchè potrà anche sostituire Asamoah, che a gennaio andrà a giocare la Coppa d’Africa. Nascendo come centrale, Peluso può adattarsi in una difesa a tre, ricoprendo esattamente le stesse funzioni di Chiellini che spesso e volentieri si allargava sulla fascia per creare superiorità numerica sulla corsia. L’Atalanta pensa ad Almici del Lanciano per sostituire Peluso; probabilmente l’affare si farà ma andranno sistemati alcuni dettagli, perchè gli orobici chiedono sette milioni di euro e la Juventus vorrebbe spendere meno. Naturalmente il giocatore avrebbe già detto sì alla Juventus e di conseguenza si attende solamente che i bianconeri e i bergamaschi si siedano ad un tavolo. Il secondo elemento potrebbe essere invece un centrale vero e proprio, visto che come detto Peluso andrà a ricoprire anche il ruolo di esterno sinistro e quindi sarebbe al centro che la coperta…
… rimarrebbe corta. Tra i soliti nomi (Bocchetti e Doria, 18enne del Botafogo che servirebbe più per il futuro), l’ultima idea porta al portoghese Neto, rivelatosi un ottimo elemento nel Siena (ha già anche segnato un gol in campionato). Di lui il ds toscano Antonelli ha detto che nel giro di pochi anni sarà cercato dalle grandi d’Europa, nel frattempo sulle sue tracce ci sono i bianconeri e il Napoli (clicca qui per l’intervista esclusiva al suo agente). E’ un centrale che ama impostare il gioco, ha tecnica e buona capacità di anticipo. Con lui in squadra, Bonucci potrebbe giocare sul centrosinistra lasciando al portoghese il compito di posizionarsi in mezzo (come accade quando gioca Marrone). Mezzaroma, patron dei toscani, è pronto a cedere il giocatore al miglior offerente a fronte di un assegno da 8 milioni di euro. La Juventus medita con attenzione il da farsi: acquistare entrambi i giocatori richiederebbe un esborso di 15 milioni di euro che sono considerati troppi. C’è sempre la strada del prestito, oppure quella di valorizzare un elemento già presente in rosa (Caceres) accontentandosi di un solo acquisto invernale (in quel caso sarebbe Peluso). Le grosse cifre saranno infatti investite nel top player la prossima estate.