Si avvicina gennaio: è il momento del mercato di riparazione per le squadre di serie A, che si presentano alla pausa natalizia, si fermano e pensano a come operare nella finestra che durerà un mese e che dovrà essere orientato al rinforzamento della rosa in vista della seconda metà di stagione. La Juventus arriva alla sosta con il titolo di campione d’inverno in saccoccia, forte dei 44 punti raccolti nelle 18 giornate; e con la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League in tasca, il sorteggio che l’ha accoppiata al Celtic Glasgow e la convinzione che la strada in Europa possa essere lunga. Dunque, Marotta dovrà studiare con cura le mosse: in agenda c’è sicuramente un difensore, perchè Chiellini sarà fuori almeno fino a marzo inoltrato, Asamoah parte per la Coppa d’Africa (dunque lascia scoperta la fascia sinistra) e Lucio è stato lasciato partire, libero di accasarsi dove meglio credesse (è finito al Sao Paulo). I nomi non mancano: ad esempio, i bianconeri sembrano essere molto vicini a Federico Peluso, difensore dell’Atalanta, un nome che piace perchè può svolgere il doppio ruolo di terzino sinistro e centrale, andando quindi a tappare due falle contemporaneamente. Francesco Nicolato, agente FIFA, in esclusiva a ilsussidiario.net si dice convinto della scelta: “E’ un difensore bravo, ricopre due ruoli e ha il pregio di essere già stato allenato da Conte; io penso che per la Juventus sia assolutamente una buona soluzione, perchè la formula – probabilmente un prestito con diritto di riscatto – permetterà anche di non spendere subito”. Nicolato poi sottolinea altro: “Credo che la Juventus si fermerà a Peluso, anche perchè trovare un difensore centrale valido è molto difficile. Servirebbe investire, e a gennaio questo non è sempre possibile”. Dunque, la Juventus molto probabilmente andrà a sistemare la difesa con un solo giocatore, a meno che non arrivi un’occasione dell’ultim’ora; ma ci sono altri problemi. L’attacco è il vero cruccio dei bianconeri: è vero che in questo momento segnano tanto i centrocampisti, che il gioco di Conte è improntato a una distribuzione equa delle reti e che la squadra gira e segna tanto, ma in Champions League un bomber di caratura internazionale può sempre servire, perchè spesso sono le giocate dei singoli che fanno le differenze e si affronteranno squadre che si chiuderanno in difesa e andranno scardinate con un grimaldello efficace. A questo proposito ecco quello che pensa Nicolato: “E’ probabile che la Juventus non cercherà un attaccante sul mercato; o fa l’operazione Drogba, oppure non spenderà cifre importanti. Quindi, credo che valorizzeranno chi hanno già in squadra, anche perchè va sempre verificato se le altre squadre siano favorevoli a vendere”. E su Drogba dice: 



“Io non lo prenderei in questo momento. Mi spiego: non porterei nuovi giocatori in rosa, perchè la Juventus è una macchina ben rodata e la cosa migliore è chiudere la stagione in questo modo, magari ottenendo anche più di quel che si preventivava. Poi, Matri è ancora uno dei migliori attaccanti in circolazione, è ovvio che un campione fa sempre piacere averlo ma la Juventus va benissimo così”. Chiaro dunque il concetto: i campioni d’Italia hanno già gli attaccanti che servono, si tratta solo di dare loro la giusta fiducia e farli maturare sempre di più. “Bocciato” dunque Drogba, non per il suo valore ma per un problema di inserimento nella rosa: del resto si sa, squadra che vince non si cambia. E la Juventus vuole vincere ancora.



 

(Claudio Franceschini)

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