La Juventus è sbarcata ieri in Ucraina: domani sera i bianconeri giocano alla Donbass Arena, casa dello Shakhtar Donetsk, per ottenere il punto che li qualificherebbe senza calcoli agli ottavi di finale di Champions League. La squadra di Mircea Lucescu è già sicura del passaggio del turno, e con un pareggio agguanterebbe il primo posto: anche così però la Juventus sa di non poter prendere sotto gamba l’impegno. Inutile dire che la qualificazione sarebbe importante per i campioni d’Italia; non solo a livello di blasone e per dare continuità al progetto iniziato lo scorso anno, ma anche – e forse soprattutto – perchè il premio in denaro spettante a chi supera il turno permetterebbe di rivolgersi al calciomercato in maniera più “aggressiva” e con possibilità maggiori. Non tanto a gennaio, quando probabilmente sarà fatto solo qualche ritocco a una rosa che funziona già – pur se resta vivo il “problema” attacco, ma qui non verranno spesi troppi soldi; le operazioni grosse saranno in estate, con la caccia a nomi altisonanti. Tra questi spicca quello di Stevan Jovetic, corteggiato lo scorso luglio e agosto ma alla fine rimasto a Firenze dietro accordo con i Della Valle: “Riportarci in alto, e la prossima estate valuteremo”. E l’estate si avvicina; nel mentre la Viola sembra davvero tornata ai livelli che le competevano qualche anno fa. Jovetic è attualmente ai box, fermo da quattro gare; ma è già riuscito a segnare sei gol. Naturalmente la Fiorentina lo terrebbe a vita, ma il 23enne montenegrino è già stato tentato dalla proposta della Juventus e impedirgli di partire per un altro anno si rivelerebbe impresa difficile. E’ chiaro che i campioni d’Italia dovranno presentarsi con l’offerta giusta, ma questo potrebbe non essere un problema soprattutto se consideriamo che in estate verranno ceduti alcuni elementi in esubero (alcuni anche adesso, come Lucio). In più, come spesso accade, l’operazione può essere facilitata da qualche movimento a “incastro”. Ovvero, se la Fiorentina trovasse il sostituto di Jovetic sarebbe naturalmente più propensa a farlo partire. E il sostituto naturale c’è: gioca in Spagna e si chiama Giuseppe Rossi. Come noto Pepito è da tempo ai box: un doppio infortunio ai legamenti del ginocchio gli ha impedito di partecipare agli Europei e l’ha costretto a una serie di operazioni, l’ultima delle quali a inizio ottobre. L’intervento è perfettamente riuscito: in primavera il giocatore sarà pronto a tornare in campo. L’idea della Fiorentina sarebbe allora quella di acquistarlo già in gennaio (così che il prezzo del cartellino sia ancora relativamente basso) e farlo guarire con tutta calma, magari favorendone l’inserimento facendolo giocare con la Primavera nell’ultimo scorcio di stagione. La Viola ha già acquistato dal Villarreal, e con ottimi risultati: Gonzalo Rodriguez e Borja Valero sono elementi fondamentali della squadra di Montella. Che il terzo possa essere Giuseppe Rossi? E’ difficile ipotizzare che Pepito resti al Submarino Amarillo un altro anno: intanto la promozione in Liga è tutta da guadagnare – al momento la squadra è quinta in classifica – e in seconda battuta il suo ritorno in Italia sembrava una formalità prima del secondo infortunio. A livello tecnico l’inserimento di Pepito funzionerebbe negli schemi di Montella? Garantisce Luigi Garlando, firma autorevole de La Gazzetta dello Sport: “Sarebbe un’operazione importante, ho scritto anche in passato che sarebbe un affare”, dice in esclusiva a Ilsussidiario.net. “Per il gioco che fa, la Fiorentina ha sì bisogno di una punta centrale come ora è Toni, ma sarebbe ancora meglio una punta di movimento che però veda la porta più di Ljajic



Rossi sarebbe l’ideale, quando hai un centrocampo di tanta qualità hai bisogno di attaccanti che sappiano creare spazi con il movimento, e questo lavoro Giuseppe Rossi lo sa fare, perchè si sposta ma a differenza di Ljajic o altri punta subito la porta con il primo tocco. Poi costerebbe meno visti gli infortuni: insomma, un’operazione da fare”. Dovesse mettere le mani su Rossi, l’incastro potrebbe venire da sè: Pepito a Firenze, e Jovetic libero di accasarsi altrove, con la Juventus in naturale pole position. Sull’argomento ecco il parere di Garlando:“Insieme, Rossi e Jovetic potrebbero giocare. Come dimostra con lo stesso Ljajic, il montenegrino si trova bene con giocatori che sappiano scambiare nel breve, siano veloci e abbiano piede dolce; tutte caratteristiche che Giuseppe possiede. Il discorso cambia a livello economico: la Fiorentina potrebbe reinvestire l’eventuale guadagno della cessione di Jovetic, la società dovrà fare una scelta. Visto però come si mette il campionato, e che la Fiorentina può avere possibilità che forse quest’estate non metteva in conto, vale la pena giocarsi al massimo questa stagione, e poi eventualmente pensare alla cessione di Jovetic”. Quando i Della Valle valuteranno, la Juventus sarà alla finestra in attesa di sviluppi.



 

(Claudio Franceschini)

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