Milan-Juventus si fa sempre più vicina. Non è solo la partita tra prima e seconda in classifica: è anche uno scontro tra quello che è il miglior attacco del campionato (il Milan, con 48 gol segnati) e la miglior difesa (la Juventus, 14 reti al passivo). Ecco allora la domanda: avrà la meglio la difesa bianconera contro il super reparto di Allegri, pur privo di Ibrahimovic? Per rispondere abbiamo contattato uno che di difesa se ne intende: Pietro Vierchowod, che nella Juventus ha giocato, vincendo una Champions League e una Supercoppa Italiana, e che poi si è trasferito al Milan. Ecco quello che ci ha raccontato in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net:
Vierchowod, domani sera saranno di fronte miglior difesa e miglior attacco del campionato: chi prevarrà? A livello tattico come si presenta la sfida?
Io non penso che la Juventus possa cambiare in questo momento; ha sempre giocato molto coperta, quando perde la palla ci sono sempre undici giocatori che la vanno a cercare. Quindi sfrutterà il contropiede, perchè lo sa fare molto bene. D’altro canto il Milan ama chiudere l’avversario nella propria metà campo, perciò la Juve anche per questo può far male in contropiede. Il Milan poi non ha più la difesa di una volta, quella che era la meno battuta; ha subito molti gol, perciò sfruttando questi fattori la Juventus potrebbe vincere la partita.
Considerata anche l’assenza di Ibrahimovic, per la Juve è meglio proseguire con la difesa a 3 o tornare a quella a 4?
Mi sembra che ultimamente la Juventus abbia fatto bene con la difesa a 3: hanno un centrocampista in più in mezzo al campo e in questo modo riescono a coprire di più il reparto. Giocando così hanno fatto molto bene e non vedo perchè si debba cambiare un modulo con il quale sono arrivati ottimi risultati.
Lei pensa che Caceres renda al meglio come difensore centrale – quindi eventualmente al posto di Bonucci – o come laterale?
Come laterale, perchè ha buona corsa, è bravo anche ad arrivare da dietro – come i due gol realizzati a San Siro hanno mostrato – quindi penso che debba prevalentemente giocare in quella zona del campo.
La Juventus è passata dall’avere una difesa colabrodo all’essere il reparto meno battuto della serie A, e questo con gli stessi uomini. Quanto merito ha Conte in questa trasformazione?
Conte ha molto merito: il filtro a centrocampo prima non esisteva. Sistemando questo dettaglio la Juventus ha subito molti meno gol. E’ vero che magari fa meno gol, ma di certo quest’anno ha subito pochissimo.
Lei ha giocato questa partita con entrambe le maglie: è diverso preparare una gara simile rispetto alle altre? E com’è l’atmosfera in campo?
Prepararle non è diverso, casomai cambia come ci si arriva, la tensione che si sente addosso e tutte le pressioni esterne. Ognuno cerca di preparare bene la partita, però bisogna vedere come ci si arriva psicologicamente e quali sono le pressioni. E’ quello che fa la differenza, l’approccio con il quale si arriva a questa partita, se si è troppo preoccupati o lo si è nel modo giusto; ci sono tante variabili che possono determinare il risultato. Magari una squadra è più forte, ma può non disputare una buona partita perchè le pressioni sono troppe.
Per chiudere: un suo pronostico?
Sicuramente chi ha tutto da perdere in questa partita è il Milan. Per la Juventus, se anche dovesse perdere questa partita, non cambierebbe molto, visto che ha ancora una gara da recuperare. Se invece dovesse perdere, il Milan – anche con la partita da recuperare della Juventus – potrebbe andare in difficoltà e risentirne psicologicamente. Penso che il pronostico possa essere un X2 perchè l’assenza di Ibrahimovic, che ritengo il giocatore più importante, dà un leggero vantaggio alla Juventus.
(Claudio Franceschini)