Juventus-Siena, in programma oggi alle 15 allo Juventus Stadium, sarà una sfida… monocromatica. Il bianco ed il nero, infatti, saranno i colori dominanti di una partita che segna l’incontro-scontro tra Antonio Conte ed il suo passato. C’era proprio il mister juventino, lo scorso anno, sulla panchina dei toscani, da lui riportati trionfalmente in massima serie. E’ ancora enorme la stima, nonchè la gratitudine, della dirigenza senese per il traguardo raggiunto, anche se oggi non si potrà lasciare troppo spazio ai sentimentalismi. La Juve, dopo il pari interno contro il Cagliari, ha centrato due importanti successi contro Atalanta e Udinese e non ha nessuna intenzione di rallentare. Considerando anche il concomitante impegno del Milan contro il Napoli, classica squadra ‘ammazza-grandi’, l’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire: si profila un possibile inizio di fuga. Motivazioni completamente diverse per il gruppo Sannino che, in questo primo scorcio del 2012, ha vinto solo contro la Lazio, in maniera rotonda, peraltro. L’obiettivo, quindi, è quello di non perdere altri punti per strada, anche se la missione si annuncia durissima. Si affrontano una Vecchia Signora tuttora imbattuta ed un Siena che non ha mai assaporato la gioia dei tre punti fuori casa. Gli ospiti, pericolosamente vicini alle zone caldissime della classifica, hanno raccolto la miseria di un solo punto nelle ultime tre uscite. Per la trasferta di Torino, Sannino deve fare a meno del portiere titolare Brkic, ottimamente sostituito finora da Pegolo, e del centrocampista Bolzoni. Nell’elenco dei convocati figura l’albanese Bogdani, appena prelevato dal Cesena. Il mister di Ottaviano non rinuncia al consueto 4-4-2 e schiera Calaiò-Destro di punta, con Gazzi preferito a D’Agostino in cabina di regia. Il premio-convocazione arriva pure per Martin Caceres sul fronte Juve, anche se l’uruguagio ex-Siviglia non è ancora considerato pronto al 100% da Conte. Con il rientro di Mirko Vucinic dal primo minuto, si ritorna al modulo 4-3-3, con Pepe e il montenegrino esterni alti, e Matri punta centrale. In difesa toccherà ancora a De Ceglie coprire l’out di sinistra, con ‘Giorgione’ Chiellini impiegato nel ruolo di stopper: il sacrificato sarà Leonardo Bonucci.



 

 

Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic. All.: Conte

A disp.: Storari, Bonucci, Padoin, Giaccherini, Del Piero, Quagliarella, Borriello.

Squalificati: nessuno

Indisponibili: nessuno

 

Pegolo; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Angelo, Vergassola, Gazzi, Brienza; Calaiò, Destro. All.: Sannino



A disp.: Farelli, Pesoli, Contini, D’Agostino, Grossi, Reginaldo, Gonzalez.

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Brkic, Bolzoni

 

Arbitro: Peruzzo

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