Gianluigi Buffon è il miglior portiere al mondo del XXI secolo. O, quantomeno, dei primi undici anni del 2000. La notizia è arrivata questa mattina e proviene ovviamente dall’IFFHS, ovvero l’Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio. Un riconoscimento importante per l’estremo difensore della Juventus e della Nazionale. Come sappiamo fin troppo bene, giudicare quale sia il portiere più forte (come anche l’attaccante, o il centrocampista) non è mai troppo immediato: troppi fattori influiscono sul giudizio: ci sono stati di forma diversi, momenti particolari in cui si può essere non al top, e via discorrendo. Tenendo conto di tutto ciò, l’IFFHS ha decretato che dal 2000 a oggi il più forte, o comunque il migliore, è stato Buffon. Gigi, dopo l’esordio nel campionato 1995/1996 con la maglia del Parma, si è trasferito alla Juventus nel 2001; da allora veste la maglia bianconera con cui ha vinto quattro scudetti (di cui due revocati) e due supercoppe italiane, oltre ad aver giocato la finale di Champions League a Manchester nel 2003 (persa ai calci di rigore contro il Milan). In Nazionale è stato campione del mondo nel 2006 e ha difeso la porta nei Mondiali di Corea e Giappone 2002, agli Europei 2004 e 2008 e in Sudafrica, dove però ha giocato solo la prima partita del girone (1-1 contro il Paraguay), dovendo poi essere sostituito per infortunio da Marchetti. Sono stati anni ricchi di soddisfazione per Buffon, che si è dimostrato anche campione di umiltà accettando di scendere in serie B con la Juventus (da campione del mondo). Alcuni infortuni e acciacchi, soprattutto alla schiena, l’hanno tenuto fuori per qualche tempo, ma questo non gli ha impedito di essere riconosciuto come il migliore di tutti negli ultimi dieci anni; del resto le sue grandi parate sul campo sono note. In classifica troviamo un altro portiere che ha incrociato il suo destino con quello della Juventus: Edwin Van Der Sar (quarto) in bianconero ha centrato due secondi posti in campionato tra 1999 e 2001, ma è nel Manchester United che ha vissuto una seconda giovinezza e ha stupito il mondo: per lui la Champions League 2008 da assoluto protagonista e altre due finali continentali. Si è ritirato lo scorso anno e a Manchester ancora lo rimpiangono, visto che David De Gea non ha esattamente iniziato alla grande la sua avventura nei Red Devils.
Uno sguardo al resto della classifica: completano il podio Iker Casillas, capitano del Real Madrid e della Spagna campione del Mondo e d’Europa in carica, e il ceco Petr Cech, dal 2004 tra i pali del Chelsea; al quarto posto coe detto Van Der Sar, scendendo più giù troviamo Oliver Kahn, che ha legato la parte più rosea della sua carriera al Bayern Monaco (oltre a essere stato una colonna della Germania, con cui ha giocato la finale dei Mondiali 2002 persa contro il Brasile). Al sesto e all’ottavo posto due conoscenze del calcio italiano: Dida, ex Milan (campione d’Europa con i rossoneri nel 2003, quando parò tre rigori nella finale contro la Juventus) e Julio Cesar, che dal 2005 difende la porta dell’Inter ed è tuttora il numero uno della nazionale brasiliana.
(Claudio Franceschini)