La Juventus spera sempre di mettere le mani su Gonzalo Higuaìn. E’ il centravanti del Real Madrid uno dei preferiti in casa bianconera per potenziare a dovere l’attacco. Il padre-agente, intervistato da Marca, ha smentito contatti con altri club, aggiungendo che suo figlio “resterà al Real finchè non vincerà la Champions”. L’intenzione di lasciare Madrid, quindi, non c’è, a meno che le merengues non decidano di acquistare “una terza prima punta, che andrebbe a minacciare il posto in squadra di Gonzalo”. Per la verità, ci sta già pensando Karim Benzema, sempre più nelle grazie di Josè Mourinho, ma di certo l’arrivo di un altro centravanti (che non è da escludere del tutto) restringerebbe ancor più gli spazi a disposizione del Pipita. Dunque, uno spiraglio c’è per la Juve, che non si darà per vinta fino alla fine. I bianconeri, assieme al Chelsea, sembrano i più interessati al campione argentino. Marotta ci crede, anche se ieri ha avvisato i tifosi: “Prendere un top player non sarà affatto facile”. Non lo sarà soprattutto per una questione di costi, un aspetto da non sottovalutare, con l’era del fair-play finanziario alle porte. E poi anche perchè, i campioni, chi ce li ha se li tiene ben stretti. Vale per tutti, anche per il Bayern Monaco con Robben (altro sogno proibito bianconero). La Juve, ad ogni modo, non vuole arrendersi. L’obiettivo è potenziare un attacco asfittico, che fa una fatica incredibile a concretizzare l’enorme mole di gioco prodotta dalla squadra. Dovesse andar male con le star di Premier, Bundes o Liga, i riflettori tornerebbero sul nostro campionato, laddove brillano Jovetic e Lavezzi. Strapparli a Fiorentina e Napoli, però, si configura come un’altra missione davvero difficile, se non impossibile. Sul montenegrino – anche qui – c’è il Chelsea di Abramovich, disposto a convincere i viola con un sostanzioso assegno. Leggermente più facile, forse, arrivare all’attaccante della Nazionale Giuseppe Rossi, attualmente fermo ai box per infortunio. ‘Pepito‘, come viene soprannominato, ha avuto ultimamente qualche contrasto con il suo procuratore Pastorello e adesso sembra intenzionato a scegliere in prima persona la sua prossima destinazione.
Al ragazzo, a quanto pare, non dispiacerebbe tornare a giocare in Italia, dove in passato ha vestito la maglia del Parma. La Juve è pronta ad accontentarlo, Villarreal permettendo.