Genoa-Juventus finisce 0-0. I rossoblù resistono ai continui assalti avversari per tutto il match trovando un insperato pareggio. La squadra di Conte, quest’oggi costretto per la squalifica ad assistere dalla tribuna al match, produce una quantità incredibile di occasioni da rete senza mai riuscire a battere Frey. In verità Pepe lo punisce al 60esimo, ma l’assistente Cariolato lo ferma alzando la bandierina. Insomma ennesimo pareggio per la Juventus, anche se quest’oggi i tre legni colpiti e le altrettante discutibili decisioni arbitrali non mostrano una squadra in calo fisico. 



SINTESI PRIMO TEMPO – I bianconeri si presentano al Ferraris con il 4-3-3 condito dalla presenza al centro dell’attacco di Matri e in difesa dalla coppia inedita Vidal – Caceres. Marino,invece non regala sorprese confermando il 4-4-2. Dopo nemmeno un minuto di gioco, il Genoa ha la prima occasione del match. Un recupero sul primo pallone giocato dalla Juventus, porta ad una serie di verticalizzazioni per Palacio in area. Vidal, indeciso, sbaglia il fuorigioco e l’ex Boca rischia impegna Buffon che rimedia in corner. I bianconeri superano la disattenzione iniziale e danno vita ad un lungo dominio territoriale. Gli inserimenti di Giaccherini e Marchisio, animati da un Vucinic in grande spolvero sulla tre quarti, non riescono a battere Frey. Al diciottesimo Pepe e Lichtsteiner bussano dalla destra, Matri cerca profondità in area, ma cade strattonato da Roger Carvalho. Rizzoli però decide di non concedere il rigore. Vucinic continua a ricevere indisturbato al limite dell’area e sul finale di tempo confeziona un assist al bacio per Matri. L’attaccante però perde l’attimo, facendosi anticipare il tiro da Marco Rossi.



SINTESI SECONDO TEMPO – Il gioco riprende così come si era interrotto, con una Juve in palla che aziona e punge da ogni parte. All’ottavo Vucinic in torsione trasforma in pallonetto il cross di Pirlo. Frey immobile vede la sua porta salvata dalla traversa. Dopo un paio di minuti Pirlo ci prova da fuori area, ma il portiere dei grifoni respinge in corner. Sugli sviluppi, Vucinic si libera ancora una volta di testa, ma scheggia il palo esterno. L’assedio bianconero non si arresta e rimedia il terzo palo in 7 minuti. Questa volta l’occasione è prodotta da Pepe liberissimo in area, che coglie un cross di Pirlo dalla sinistra e il palo. Il Genoa prova timidamente a rialzare la testa e rischia di beffare gli ospiti. Kaladze viene pescato libero in area contro Buffon, ma il portiere chiude ogni angolo alla conclusione del georgiano. Alessio chiama Elia per Pepe all’ingresso, subito dopo il gol regolare annullato per off-side all’esterno romano. La Juve pressa e schiaccia il Genoa nella propria metà campo. I liguri, però, rischiano di colpire con Gilardino su contropiede ma l’ex attaccante viola supera in velocità Buffon ma non trova la porta. Negli ultimi 10 minuti la Juventus è esausta e gli ingressi di Del Piero e Borriello non modificano il corso del match. Finisce 0-0 e la Juventus si ritrova a 4 punti dal Milan capolista.



TABELLINO

Genoa-Juventus 0-0

Genoa (4-4-2): Frey; Rossi, Carvalho, Kaladze, Moretti; Jankovic (al 16′ st. Constant), Kucka, Biondini (al 44′ st. Belluschi), Sculli (al 1′ st. Mesto); Gilardino, Palacio. A disp. Lupatelli, Veloso, Jorquera, Zè Eduardo. All. Marino.

Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Caceres, Vidal, De Ceglie; Marchisio, Pirlo, Giaccherini (al 43′ st. Borriello); Pepe (al 26′ st. Elia), Matri (al 31′ st. Del Piero), Vucinic. A disp. Storari, Padoin, Marrone, Quagliarella. All. Alessio (Conte squalificato).

Arbitro: Rizzoli di Bologna.
Ammoniti: Kucka, Pepe, De Ceglie, Moretti

PAGELLE

 

GENOA

FREY 7 Si supera quando può, ringrazia i legni quando non può.

M. ROSSI 6,5 Solita grinta e instancabile corsa peril capitano rossoblù. Da applausi la super-chiusra su Matri al 38esimo.

ROGER CARVALHO 6,5 Parte incerto, ma cresce con il passare del tempo. Di testa si fa valere sempre e Matri non perviene.

KALADZE 5,5 Un po’ in affanno sulle rapide azioni avversarie. Si divora un gol a tu per tu con Buffon.

MORETTI 5,5 Soffre per l’intera partita sulla sua fascia, facendosi schiacciare troppo. Marino va in suo soccorso mandando in campo Constant.

BIONDINI 6 Pressa e contrasta duro. Recupera molto in zona nevraligca.

(Dal 44 s.t. BELLUSCHI s.v.)

KUCKA 5 Nervoso e lezioso. Il mix che non giova alle ripartenze rossobù.

JANKOVIC 6,5 Primo tempo da “nemico n.1” per la difesa bianconera, nella seconda frazione dimentica i continui ripiegamenti in soccorso a Moretti e Marino lo richiama.

(Dal 16 s.t. CONSTANT 6,5 Prezioso il suo ingresso in fase difensiva. Continui ripieghi spesso efficaci sulla destra.)

SCULLI 5,5 Confuso e poco dinamico. Risente ancora dei postumi dell’infortunio.

(dal 1′ s.t. MESTO 6 Se la cava in difesa, grazie a qualche tackle e un buon senso della marcatura.)

PALACIO 6 Fa reparto da solo. Quando può riparte, ma per un attaccante queste partite non sono l’ideale.

GILARDINO 5 L’unica occasione in cui ci si sorprende della sua presenza in campo, supera Buffon ma spara alto.

ALL. MARINO 6 Riesce a resistere e a non subire reti. Continui aggiustamenti tattici e ingressi gli permettono di mantenere il pari.

JUVENTUS

 

BUFFON 6,5 Respinge come può le occasioni del Genoa. Sempre attentissimo e sicuro.

LICHTSTEINER 6 Molta spinta sulla fascia finchè la benzina dura. Poi da metà secondo tempo si spegne.

VIDAL 6 Bene nel nuovo ruolo. Diverse volte però la sua eccessiva foga rischia di far fruttare situazioni sgradevoli.

CACERES 6 Luci e ombre. Diversi anticipi di testa, ma poche palle recuperate. Molti spunti interessanti se si deve impostare (sostituendo Bonucci), ma qualche leggerezza di troppo nei disimpegni.

DE CEGLIE 6,5 Elegante e concreto nelle chiusure. Ci crede fino alla fine proponendosi fino al fondo.

PIRLO 7 Sbaglia una sola volta. Costruisce e alimenta ogni azione dei suoi. Inattaccabile.

MARCHISIO 5,5 Benino nel primo tempo. Cala nel secondo tempo: spezza poche volte le incursioni genoane e raramente si inserisce in area.

GIACCHERINI 5,5 Molto dinamico e sempre pronto alla ricezione di Vucinic, ma il respiro interminabile è minato da troppi errori che mostrano la bassa qualità.

(dal 43 s.t. BORRIELLO s.v.)

PEPE 6 Nel primo tempo litiga e si dimentica la fase difensiva. Nel secondo tempo diversi spunti e un gol ingiustamente annullato, avrebbero potuto scrivere la sua firma sul match. In ripresa.

(dal 26 s.t. ELIA 5,5 Sembra di vedere l’ultimo Krasic, testardo e banale. Ma l’olandese non è tutto qui…)

VUCINIC 7 I suoi movimenti a compasso fanno ballare la difesa rossoblù per oltre un’ora. Pochissimi errori e tantissimi assist.

MATRI 5,5 Quando viene chiamato in causa non riesce a essere letale. Poco aggressivo nel giro palla.

(dal 30’s.t. DEL PIERO 5,5 Sbaglia troppo…)

ALL. ALESSIO 6,5 Ricopre le veci di Conte urlando e richiamando per tutta la partita. In campo una squadra compatta e pericolosa per tutti i novanta minuti.

 

ARBITRO RIZZOLI 4 Non si smetterà mai di parlare di decisioni arbitrali finchè azioni così clamorose non troveranno la giusta decisione. Troppe disattenzioni quest’oggi. Rigore negato a Matri e due off-side inesistenti segnalati dall’assistente Cariolato su Del Piero e Pepe. Ma anche il Genoa ha di che lamentarsi.

 

(Francesco Davide Zaza)