Tutti vogliono Antonio Conte, ma Antonio Conte non è sul mercato. Dopo l’indiscrezione, smentita, secondo la quale il Tottenham avrebbe pensato a lui per il dopo Redknapp, adesso anche il Chelsea ha chiesto informazioni su Conte. Risposta della Juventus? Identica, ovvero un fermo e deciso “no”. L’allenatore salentino non si muove da Torino: è appena arrivato e sta facendo grandi cose. Dopo i due settimi posti consecutivi, la Juventus finalmente è tornata a lottare per lo scudetto, a nove giornate dal termine del campionato ha 4 punti di ritardo dal Milan e soprattutto 8 sulla Lazio terza e 11 sulla coppia Udinese-Napoli al quarto posto: insomma, a meno di cataclismi sconvolgenti il prossimo anno tornerà a disputare la Champions League, e in più come ciliegina sulla torta si giocherà la finale di Coppa Italia il prossimo 20 maggio, con la concreta possibilità di sollevare un trofeo a sei anni dall’ultimo (peraltro assegnato poi all’Inter a tavolino). La Juventus dunque non ha nessuna intenzione di privarsi di Conte, che ha riportato la squadra sui livelli di competitività che i tifosi si attendono; nè Conte vuole del resto abbandonare Torino: la considera la sua seconda casa, qui ha giocato 13 stagioni, è stato capitano dei bianconeri, ha vinto tutto con questa maglia e si considera arrivato dove voleva. Difficile, quindi, che adesso possa avvenire un divorzio. Più in là, forse, visto che nel mondo del calcio spesso le cose cambiano in fretta; di certo non a giugno. Le inglesi devono mettersi il cuore in pace, la Juventus ha un progetto e questo progetto coinvolge al 100% il suo allenatore. Il quale, del resto, mentre prepara il finale di stagione con la massima attenzione, butta già un occhio sul futuro. Il doppio impegno serie A-Champions League richiederà rinforzi a una rosa che in certi momenti è parsa essere corta e non copertissima in tutti i reparti. In particolare il reparto avanzato è quello che sembra aver bisogno di più ritocchi. Nel mirino di Marotta e Agnelli è finito Stevan Jovetic, per almeno due ragioni. La prima è prettamente tattica: quest’anno a Firenze ha dimostrato di saper disimpegnarsi benissimo nel ruolo di prima punta, segnando 12 gol e spesso sostenendo il peso dell’attacco della Fiorentina; sarebbe perfetto per giocare al fianco di Vucinic, andando a formare una coppia leggera ma di immensa qualità e con il pregio dell’imprevedibilità. La seconda ragione è anche “sentimentale”: la Juventus a fine stagione saluterà Del Piero, e ha bisogno di un giocatore che lo sostituisca come ruolo non solo sul campo, ma anche in qualità di beniamino del pubblico. 



Jovetic ha 22 anni, ricorda molto Del Piero per le movenze e la mattonella che occupa sul rettangolo verde, in questo senso sarebbe perfetto. Certo, la Fiorentina ha altre idee: Jovetic è la pietra angolare della rinascita viola. La Juventus però potrebbe mettere sul piatto qualche contropartita tecnica, per esempio Krasic, in partenza, ma anche Elia, utilizzato col contagocce da Conte e difficilmente confermato a luglio.

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