Alessandro Del Piero è la grande bandiera della Juventus che a fine stagione molto probabilmente verrà ammainata. Antonio Conte è invece il simbolo di questa Juventus, ovvero il condottiero capace di trasformare una squadra con il morale a terra dopo due anni nefasti in una corazzata del campionato. Da quando è arrivato Conte a Torino le cose sono completamente cambiate, perchè la Juventus è tornata a essere rispettata e a far paura agli avversari. I bianconeri non hanno ancora perso in stagione, nonostante Galliani, dirigenti del Milan, sia convinto che la Juventus abbia perso contro il Milan in Coppa Italia nel ritorno delle semifinali (2 a 1 per i rossoneri al termine dei 90′ minuti, due a due punteggio finale). Conte è stato il miglior acquisto della Juventus, è stato lui a voler trattenere alcuni giocatori in partenza, è stato il tecnico pugliese a chiedere determinati rinforzi a giugno e a gennaio. La classifica parla chiaro, la Juventus è seconda in campionato a quattro punti dal Milan capolista. Inoltre la Juventus è in finale di Coppa Italia dove affronterà il Napoli tra l’altro prossimo avversario in campionato degli uomini di Conte. Il tecnico bianconero è visto come il simbolo della Juvents ma in un’intervista esclusiva rilasciata a La Repubblica spiega: “Non è la mia juventinità a rendermi simbolo, io sono sempre stato così, anche a Bergamo, Bari, Siena, Arezzo mi sono comportato allo stesso modo. Anzi, ora sto migliorando, ma io sono così vivo il mio lavoro in maniera totale”. Parole che fanno capire Antonio Conte come uomo e allenatore. Ma le dichiarazioni importanti di Conte arrivano nel finale: “Se allenerei Juventus o Milan? Sono un professionista, tutti voi sapere dell’odio calcistico tra Lecce e Bari, io da leccese ho allenato il Bari e sono stato coinvolto totalmente dal club barese”. Conte dunque non direbbe di no a un’eventuale proposta in futuro di Inter e Milan. L’allenatore bianconero nella sua carriera da tecnico ha mostrato di essere un professionista che non guarda alle fazioni tra tifosi o società. Il suo arrivo a Bari come allenatore fu visto in malomodo dai tifosi del Lecce che non gli hanno mai perdonato quel “tradimento”. Ma Conte è fatto così, prendere o lasciare. Magari qualche tifoso della Juventus avrebbe voluto altre risposte.



Conte però è un allenatore, ha giocato a calcio ad alti livelli e sa benissimo che bisogna sempre essere dei professionisti. Oggi Conte si gode il momento alla Juventus, magari tra tanti anni allenerà Inter o Milan. Una scena che i tifosi della Juventus non vorrebbero mai vedere…

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