L’ennesimo pareggio interno contro una cosiddetta provinciale ha reso evidente quello che ormai serpeggiava da diverso tempo tra i tifosi della Juventus. La squadra di Conte, per quanto volitiva e affamata, presenta grandi lacune dal punto di vista tecnico. Di fronte a sistemi difensivi ordinati, numerosi e arcigni, la squadra bianconera non riesce quasi mai a trovare la chiave giusta per portare a casa l’intera posta in palio. Se si esclude il solo Pirlo, la Vecchia Signora non ha nei suoi uomini chiave un giocatore capace di tirare fuori il coniglio dal cilindro. Una lacuna sopperita sin qui dalla grande voglia e da una condizione fisica che le ha permesso di sopperire ai difetti correndo a 200 all’ora per tutti i novanta minuti di gioco. Quando però la benzina inizia a scarseggiare, la poca lucidità nel fraseggio diventa chiara e lampante, destando i sogni idillici di imbattibilità cullati sino a questo punto dai tifosi bianconeri. Nel momento più delicato della sua stagione, allora, la Juventus torna a parlare di calciomercato. Per la prossima stagione, con una Champions League in più da giocare, si dovrà puntare sulla qualità. Costruita una base affidabile nella scorsa estate, ora Marotta avrà l’obbligo di puntellare la squadra con pochi innesti ma di indubbio livello. Impossibile credere che i bianconeri possano mantenere questa voglia e intensità per l’eternità. La fame derivata da due annate fallimentari, concluse con l’estromissione dall’elité del calcio mondiale, dovrà esser sostituita da un maggior tasso tecnico. Il problema maggiore è sicuramente la fase offensiva; gli attaccanti non segnano e le ali non volano. Finiti nel dimenticatoio Elia e Krasic, con Vucinic che non ingrana si cerca un grande colpo in queste due porzioni del campo. Si sonda il mercato europeo ed i nomi che spiccano su tutti sono quelli olandesi di Van Persie e Robben. Il secondo è il grandissimo sogno di Conte, già inseguito la scorsa stagione, ma bloccato dal Bayern Monaco. Una serie di infortuni e l’ambiente tutt’altro che paradisiaco vissuto in Baviera potrebbero riaprirgli le porte di Torino. Per quanto riguarda la punta dell’Arsenal, invece, c’è da vincere la forte concorrenza di Milan e Barcellona, da tempo vigili sulla punta tulipana e prontissimi per l’assalto.



L’alternativa di lusso potrebbe però essere Suarez del Liverpool. Talento cristallino messo in mostra anche sotto la Kop, ma frenato da un carattere fumantino e dalla questione con Evra. Le numerose giornate di squalifica e le polemiche in seguito alle accuse di razzismo hanno infastidito la società inglese che starebbe seriamente pensando ad una sua cessione. Gli acquirenti, per tutti questi motivi, non sono tantissimi e le percentuali di riuscita dell’operazione sono incredibilmente alte. Il valore è indubbio, ma quello dell’uruguaiano resta una scelta di ripiego alle spalle del sogno Robin Van Persie.

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