Antonio Conte è nei guai. In vista del recupero di Bologna, il tecnico della Juventus dovrà fare a meno, in pratica, di mezza difesa. Sono fuori causa per problemi muscolari, infatti, Chiellini e Barzagli: il primo ne avrà per una decina di giorni, il secondo per una ventina. “Sono due perdite molto gravi, parliamo di due giocatori importantissimi”, ci dice, in esclusiva per IlSussidiario.net, l’ex-difensore bianconero Sergio Brio. Una curiosità: insieme a Tacconi, Cabrini, Scirea e all’olandese Blind, Brio fa parte del ristrettissimo club di giocatori che hanno vinto tutte le competizioni internazionali riconosciute da Uefa e Fifa. Chi meglio di lui, dunque, per affrontare i temi più caldi di casa Juve, con un occhio di riguardo, naturalmente, all’argomento-difesa.
Allora Brio, che Juventus vedremo a Bologna, senza Chiellini e Barzagli?
Intanto devo dire che si tratta di perdite molto gravi. Barzagli arriva da due campionati splendidi, Chiellini si è ripreso alla grande dopo un’annata in ombra. Io penso che Conte abbia di fronte a sé due opzioni: o conferma la difesa a quattro, con Lichtsteiner e De Ceglie terzini e in mezzo Caceres e Bonucci, oppure opta per uno schieramento a tre, anche se mi sembra preferibile la prima soluzione.
Al Dall’Ara, quindi, scoccherà finalmente l’ora di Martin Caceres.
E’ sicuramente un ottimo difensore, anche se in generale lo vedo meglio come esterno di spinta. Come centrale mi pare più adattato che altro.
Caceres meglio sulla fascia, dunque. E Chiellini, invece? Si discute tanto sulla sua collocazione tattica.
Lo stesso, secondo me pure lui dà il meglio come terzino, sulla corsia di sinistra. Ha corsa, dinamismo, qualità fisiche. Per me, anche Prandelli dovrebbe impiegarlo lì, anche se non bisogna sottovalutare un De Ceglie in grande crescita.
Quali insidie può riservare il match col Bologna? Considerando anche gli stenti della Juve con le provinciali…
E’ una gara fondamentale, inutile nasconderlo. La squadra deve provare in tutti i modi a reagire, badando a non sottovalutare un avversario che mi pare in ottima forma.
Che idea si è fatto a proposito delle recenti polemiche arbitrali?
Preferirei non parlarne molto, è vero che gli arbitri fanno tanti errori ma è anche vero che alla fine tutto si compensa. Il punto è che il calcio di oggi è troppo veloce, e dunque ci sta che sbaglino, non mi sento di condannare nessuno.
Rimasto stupito dalla prova di forza del Milan a Palermo?
Considero il Milan la squadra più tecnica che abbiamo in Italia, e non lo dico da ora. Di sicuro è la grande favorita per la vittoria finale del campionato.
La Juve, dunque, è destinata a soccombere?
Vedremo. Intanto la Juve sta facendo un gran torneo, non dobbiamo dimenticare che arriva da due settimi posti. Il lavoro di Conte è stato fin qui eccezionale, anche nel rivalutare determinati elementi e portarli al massimo delle loro possibilità.
Come ad esempio?
Direi Pepe, che ha fatto un grosso balzo in avanti, Marchisio, anche se adesso è in calo, lo stesso Chiellini, che arrivava da un’annata-no, e pure Buffon, che è ritornato ai suoi livelli. Francamente lo scorso anno vedevo quasi una Juve da bassa classifica, mentre adesso, a tratti, sembriamo addirittura il Barcellona! Non dico a livello tecnico, ma come dinamismo, come voglia di condurre sempre e comunque la partita.
Si parla tanto di rinforzare l’attacco con un campione: secondo lei, ne servirebbe uno anche in difesa?
Guardi, la Juve non ha bisogno di uno o due campioni, ne servirebbero tanti. Se andiamo a guardare la rosa attuale, di stelle vere e proprie ce ne sono pochissime. Quello a disposizione di Conte è un bel gruppo, molto solido, ma è evidente che ha bisogno di innesti di qualità.
Chi le piacerebbe vedere in bianconero?
Nomi preferisco non farne, ci sono già gli addetti ai lavori: loro sanno cosa manca a questa Juve.
Da ex-stopper, quanto conta impostare bene la fase difensiva nella costruzione di una grande squadra?
E’ assolutamente fondamentale. Se lei sfoglia gli almanacchi, vedrà che a vincere i trofei sono sempre le squadre che hanno la miglior difesa. Vince chi subisce meno gol, c’è poco da fare. Ma la Juventus, sotto questo punto di vista, non mi sta deludendo. Il problema è lì davanti, specialmente se paragoniamo il nostro attacco a quello del Milan, che è di gran lunga il migliore del campionato…
(Alessandro Basile)