Antonio Conte adesso sente il sapore dello Scudetto, ma non ditelo, potrebbe arrabbiarsi. Il tecnico della Juventus ieri ha visto Pirlo e soci vincere un match importantissimo contro la Lazio, terza forza del campionato, dominata in lungo e in largo dallo squadrone bianconero. La Juventus ha saputo rialzarsi anche dopo il gol del pareggio di Mauri alla fine del primo tempo dopo un dominio bianconero. Non tutte le squadre avrebbero avuto la forza di rialzarsi in quel momento e invece la Juventus è riuscita a macinare altro gioco e a vincere la partita. Tre punti che rispediscono il Milan al secondo posto con un punto di distacco. Il primo gol è nato sull’asse Pirlo-Pepe, finalizzato con una bella semi-rovesciata del secondo che ha battuto Marchetti. Un gol importantissimo quello dell’estero bianconero. Ma il merito è tutto di Andrea Pirlo, il pittore del calcio italiano, che nonostante i 33 anni ha saputo ricamare un dolce servizio per Pepe. Pirlo era aggredito da tre giocatori laziali al limite dell’area di rigore, ha avuto l’intuito di guardare con la coda dell’occhio il movimento di Pepe e ha servito un pallone d’oro che voleva solo essere spinto. I tifosi della Juventus ringrazieranno sempre il Milan per aver lasciato a parametro zero un giocatore così splendido. Pirlo ha voluto accettare la sfida che gli ha proposto la Juventus in estate dopo dieci anni di Milan. Con Allegri il feeling non c’è mai stato, il tecnico toscano ha preferito puntare su Van Bommel, centrocampista olandese meno tecnico ma più forte fisicamente. Marotta lo ha portato alla Juventus e Conte ha saputo cambiare modulo per esaltare le geometrie del giocatore bresciano. Ma lo Juventus Stadium è praticamente “caduto” al gol vittoria di Alessandro Del Piero, fenomeno bianconero, alla sua 700esima partita con la maglia della Juventus, ha trovato un il sigillo su calcio di punizione. Una battuta velenosa che ha sorpreso il portiere della Lazio Marchetti, un gesto da grande campione visto che tutti guardavano Pirlo che parlava con l’arbitro. Del Piero ha preso la mira e l’ha messa nell’angolino alla destra di Marchetti che è rimasto immobile. Solita corsa e classica esultanza con la linguaccia. Qualche dirigente seduto sulle poltronissime forse potrebbe cambiare idea sul futuro di questo giocatore.



Del Piero-Pirlo, una coppia di qualità che sicuramente fa bene alla Juventus e al calcio italiano. E’ chissà se Cesare Prandelli, c.t. dell’Italia, non abbia visto la prodezza di Del Piero, uno così agli Europei farebbe sicuramente comodo.

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