In una lunga intervista rilasciata a Vanity Fair, Alessandro Del Piero ha raccontato la sua carriera alla Juventus, e si è lasciato andare a dichiarazioni che sembrano non lasciare dubbi: il prossimo anno, non sarà più a Torino. E’ quello che nessun tifoso avrebbe voluto sentire, eppure non ci sono molti margini di trattativa: “Ci speravo, di chiudere la carriera nella Juventus. Questi vent’anni sono stati ricchi di emozioni, pieni di momenti straordinari e a volte anche duri. Ho provato il brivido di riscrivere tutti quei record, una cosa fantastica. Ma adesso le cose sono cambiate”. Già, lo sono davvero. A partire da quel giorno di ottobre, quando Andrea Agnelli si è lasciato scappare che quella in corso sarebbe stata l’ultima stagione di Del Piero in bianconero: “Sono rimasto sorpreso da quelle parole. Ma un capitano sa che deve sempre guardare ai suoi doveri; per me sono quelli di guidare la squadra a vincere lo scudetto e la Coppa Italia, quindi non c’è spazio per le polemiche, che del resto non hanno mai fatto parte della mia carriera”. Al punto da non dire nemmeno una parola quando è stato, giustamente o meno, escluso dalla squadra titolare. Non aprì bocca con Capello, Del Piero, quando Don Fabio lo faceva partire dalla panchina praticamente sempre; e non l’ha aperta con Conte, che spesso e volentieri l’ha fatto scaldare a bordo campo senza nemmeno farlo entrare, oppure concedendogli un paio di minuti nel finale. E anche su questo, Del Piero si dimostra un signore, come pochi ne sono rimasti: un signore nel dire la verità. “Questa è stata la stagione più complicata della mia vita, mi ha messo di fronte alla realtà più complicata di tutte, cioè quella di chi gioca poco o niente. Nessuno, ovviamente, pensa di meritare l’esclusione, e io non ho mai rinunciato a lottare per un posto, nessuno lo fa, pur se ho sempre pensato che se non giochi tu è perchè c’è qualcun altro che se lo merita”. Insomma, siamo arrivati ai titoli di coda della storia ventennale di Del Piero alla Juventus: “Il 30 giugno mi scade il contratto, e questo mi porrà di fronte a qualcosa di nuovo. E’ strano: sarà un po’ come andare via di casa una seconda volta. Ma io ho sempre guardato alla mia vita come ai videogiochi che mi piacevano da ragazzino: 



Un nuovo livello da superare”. Solo che questa volta sarà un livello durissimo. Per i tifosi, ma anche per lui. Ancora sei partite di campionato, poi la finale di coppa Italia, quindi Del Piero e la Juventus si separeranno. Nessuno ci credeva veramente, nessuno pensava che sarebbe potuto succedere, eppure succederà. E sarà un giorno triste per tutti i tifosi della Juventus. La carriera di Del Piero, comunque, continuerà, molto probabilmente all’estero. Quella carriera che, da ragazzino, il capitano della Juventus già sognava, “ma non lo scrissi nel tema che mi diedero alle medie, perchè mi vergognavo, pensavo non fosse un lavoro serio. Scrissi che sarei diventato elettricista, come mio padre, oppure camionista, oppure cuoco”. Invece, è diventato proprio un calciatore. E meno male.

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