Chi fermerà la Juventus in queste ultime cinque giornate di campionato? Questa la domanda che tanti tifosi del Milan si stanno facendo. La squadra di Conte è imbattuta (anche se Galliani protesta perchè il Milan nella semifinale di Coppa Italia ha battuto i bianconeri nei 90′ minuti regolamentari, ndr) in campionato e anche in stagione. Mancano ancora sei partite per superare il Milan degli Invincibili che nel 91′-92′ vinse il campionato senza perdere una volta. Si giocava però un campionato a 18 squadre. Ci sono delle somiglianze tra le due squadre? In esclusiva a Ilsussidiario.net abbiamo intervistato Italo Galbiati, storico secondo di Capello che è stato vice allenatore di quel Milan invincibile. 



La Juventus di Conte come il Milan degli Invincibili. Il paragone regge?

(ride, ndr) Conte sta facendo benissimo, la Juventus sta dimostrando di essere una grande squadra ma sono convinto che quel Milan fosse superiore.

Il Milan del 91′-92′ vinse lo Scudetto senza perdere mai in campionato, una sola sconfitta in stagione…



Un’annata stupenda in cui mostrammo una forza straordinaria. L’unica sconfitta fu in Coppa Italia contro il Parma con quel calcio di punizione di Asprilla. Le dirò che fu un sollievo per noi…

Perchè?

Perchè ultimamente giocavamo le partite risparmiando troppo la fase d’attacco per non prendere gol e quindi perdere. Dopo quella sconfitta giocammo liberamente mostrando tutta la nostra forza.

La differenza tra la Juventus attuale e quel Milan è la mancanza di un Van Basten nei bianconeri?

Marco quell’anno fece 25 gol in campionato diventando capocannoniere del torneo, ma in rosa avevamo altri giocatori fantastici in attacco. Conte sta facendo bene nella Juventus perchè fa ruotare gli attaccanti, una volta entra Matri, una volta Borriello, Quagliarella, Del Piero.



Cosa scatta nei giocatori a livello mentale quando non perdi mai?

Il grande lavoro lo fa lo staff tecnico che deve portare i giocatori sulla Terra. Perchè si fanno delle immaginazioni che possono poi portare a niente di buono.

Come si costruisce una squadra Invincibile come quel Milan?

Bisogna lavorare intensamente ed avere una rosa di ottimi giocatori.

Conte-Capello si somigliano?

Dal punto di vista del carattere hanno un carta somiglianza. Conte trasmette grande carica ed entusiasmo così come Capello. Dal punto di vista tattico sono diversi.

Il Barcellona è stato spesso paragonato come forza al Milan degli Invincibili. Trova somiglianze?

E’ sempre difficile fare paragoni con squadre che hanno giocato in periodi diversi nella storia. Certo quel Milan aveva in rosa grossi campioni come Baresi, Costacurta, Maldini, Tassotti che sono nati nel vivaio così come succede adesso al Barcellona di Guardiola. Una squadra uniforme piena di campioni prodotti del vivaio.

Lei è lo storico assistente di Capello. Si parla di un possibile ritorno del tecnico friulano al Milan, l’ha già avvisata?

(ride, ndr) Io non so nulla di queste cose che escono sui giornali, non ho parlato con Capello, tra qualche settimana ci sentiremo e capiremo cosa bisognerà fare nella prossima stagione.

 

(Claudio Ruggieri)