CALCIOMERCATO – Il calcio si sa, è bello perché non è una scienza perfetta. Prendete ad esempio il caso di Marco Borriello, attaccante della Juventus. Fino a poche ore fa sembrava destinato all’addio sicuro, al ritorno a Roma e ad un futuro incerto, ma da ieri sera il suo mondo si è capovolto. L’ex attaccante del Milan ha realizzato una rete pesantissima contro il Cesena, una sfida difficile sbloccata dall’attaccante partenopeo con uno splendido tiro. Un gol che è valso i tre punti e che, come molti altri recenti, una fetta di scudetto. Una stagione incredibile quella di Borriello, tredicesima presenza in bianconero, solo sei gare da titolare, mai un match giocato per 90 minuti, e fino a ieri sera zero gol in tabella. Ad un quarto d’ora dalla fine di Cesena-Juventus, Antonio Conte lo manda in campo insieme a Del Piero. Il capitano, al 34esimo del secondo tempo, fa partire un cross dalla destra, che trova Vucinic che fa da sponda per Borriello; quest’ultimo fa partire un rasoterra preciso che batte Antonioli e regala la gioia ai bianconeri. E’ una pasqua Marco che dopo aver esultato si ferma e va ad abbracciare Antonio Conte in panchina. Il tecnico della Juventus è stato quello che lo ha sempre difeso, che lo ha mandato in campo nonostante critiche e fischi dei tifosi, che lo ha gettato nella mischia e che ha apprezzato il suo lavoro di sacrifico anche se il gol latitava. E’ quindi l’ennesima vittoria dell’allenatore salentino che non sembra sbagliare un colpo da agosto ad oggi. «Sono felice per l’uomo Borriello – Conte ha confermato le proprie sensazioni nella conferenza stampa post-gara – È arrivato a gennaio, accompagnato da tanto malumore, trovandosi oltretutto a lottare in un gruppo che girava già a mille. Ma non ha mai mollato, si è rimesso in discussione, lavorando duro, in silenzio, con grande applicazione. Ora spero che questo gol gli porti l’affetto che merita. È uno di noi, ci ha fatto fare un passo importantissimo verso il “Sogno”. Marco sta dando l’anima per la Juve, e io questo tipo di uomini li difendo con la spada, contro tutto e tutti». Parole di affetto ricambiate così dal diretto interessato: «Conte? Gli devo tutto».
E a margine del match come non ricordare quanto stia diventando beffardo il destino per il Milan, rivale diretta della Juve per lo scudetto: dopo la stagione superba dell’ex Pirlo, un altro colpo basso da parte di un altro ex rossonero…