La Juventus passa a Cesena grazie ad una rete di Borriello e condanna i cavallucci marini alla retrocessione in serie B. Testacoda impegnativo quello che va di scena in un Manuzzi tutto esaurito. Beretta, così conosce con la prima sconfitta in panchina romagnola una discesa in serie inferiore già annunciata da diverso tempo. Nonostante la sconfitta, il Cesena si è dimostrato un avversario ostico per la capolista che ha tenuto per diverso tempo in mano il gioco senza però riuscire a pungere, fino all’80esimo. I bianconeri di Torino non vincevano a Cesena da 23 anni. La vittoria di oggi ha visto una squadra dominare in lungo e in largo. Il possesso palla degli ospiti si attesta al 71%, così come parlano chiaro i dati sui tiri in porta e i tiri totali: Cesena 0/8, Juventus 8/26. Il Cesena seppur sterile nella manovra offensiva ha giocato una buona gara, condita da un alta pressione e una copertura stretta che ha limitato non di poco la produzione juventina. Dalla cintola in giù, gli uomini di Beretta offrono una prestazione quasi impeccabile. La protezione dell’area arriva per i padroni di casa al 41%, mentre la pericolosità ad un misero 13%. La squadra di Conte, ha aumentato il ritmo con il passare del tempo cambiando spesso zona d’attacco. La supremazia territoriale della Juventus è 5 volte quella del Cesena (17’:44’’ contro i 3’:33’’). Per quanto riguarda le prestazione dei singoli si è visto un Pirlo in forma, nonostante l’errore dagli 11 metri nel primo tempo, come dimostrano gli 83 passaggi completati dal centrocampista bresciano. Barzagli e Chiellini i due difensori che accompagnano Bonucci nell’impostazione hanno giocato più palloni del solito per sbilanciare la retroguardia cesenate. Barzagli in particolare ha portato a buon fine 83 servizi, mentre Chiellini 70. Il difensore di Fiesole, primeggia in un’altra classifica, quella dei recuperi (20). Vucinic invece, ha provato più volte la conclusione verso la porta (5), ma Del Piero sempre scalpitante è riuscito ad arrivare al tiro 3 volte in un quarto d’ora.
Dopo nemmeno una decina di minuti, la Juventus ha una grossa occasione di passare in vantaggio. Guida concede un penalty per un netto tocco di mano di Moras in area. Pirlo dal dischetto angola fin troppo il tiro che si schianta sul palo. Colpo che potrebbe essere davvero durissimo per una squadra che deve vincere assolutamente per assicurarsi lo scudetto: è il secondo di seguito, ma questa volta la ribattuta non è amica. Gli ospiti invece nonostante l’errore riprendono il consueto gioco creando molto. Il Cesena si chiude bene, e si schiude timidamente. Nella seconda frazione di gioco, Rodriguez e Antonioli difendono la porta con degli interventi provvidenziali. Conte, allora rischia facendo entrare Giaccherini, Del Piero e Borriello. E sarà proprio quest’ultimo a ripagare la fiducia del mister siglando il gol del successo. All’80esimo dopo un volo plastico ed efficace di Antonioli su una punizione di Del Piero, dalla destra Giaccherini riaccende l’azione cercando Vucinic in area. Il montenegrino spalle alla porta apparecchia di testa per Borriello che staziona libero in area. Il napoletano carica il mancino e mira all’angolino opposto. Fucilata precisa e la rete si gonfia. A fine gara, l’attaccante della Juventus dedicherà il gol ad Andrea Fortunato. Il difensore salernitano, scomparso 17 anni fa sarà di sicuro felice del gol di un conterraneo e della prestazione della sua Juve.
A fine gara, Sky Sport ha raccolto le parole di Beretta, tecnico del Cesena che oggi in un solo colpo ha ricevuto la prima sconfitta sulla panchina cesenate e la retrocessione aritmetica. L’allenatore ha analizzato la gara contro la Juve e la sua esperienza in terra romagnola così: “Devo fare i complimenti ai ragazzi, hanno messo in campo tutto quello che avevano, abbiamo tenuto fino a 10 minuti dalla fine della partita. E’ stato molto bello ritrovare il nostro pubblico, il loro applauso è qualcosa di molto importante. Mi dispiace di essere arrivato tardi su questa panchina, quando la situazione era già disperata“. Di tutt’altro umore Conte che ha trovato la vittoria grazie alla brillante prestazione dei suoi, nonostante il rigore sbagliato a freddo da Pirlo: “Il rigore fallito ha inciso zero secondo me, era all’inizio e c’era tutta una partita da giocare. Fosse entrata la palla sarebbe stata un’altra partita perché il Cesena poi avrebbe dovuto giocare, aprirsi, così com’è stata un’altra partita quando ha segnato Borriello. Oggi è stata una partita sudata, una vittoria voluta con tutte le nostre forze“. Sempre, ai microfoni di Sky il tecnico pugliese risponde su Borriello: “Lo dico sinceramente: è un calciatore che merita, perché è arrivato che non era in condizione, ma con grandi motivazioni, ha dovuto lavorare per mettersi al passo con gli altri. Ho cercato di utilizzarlo durante questo periodo, ma non era al massimo. Dispiace perché è un calciatore che alcune volte è stato un po’ bistrattato. Adesso sta bene, è alla pari degli altri. Oggi ci siamo parlati, ha risolto e sono molto contento perché lo merita, per quello che fa durante la settimana, per come si comporta nei miei confronti, nei confronti dei calciatori e di questa maglia“. (Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)