La Juventus sbanca il Piola di Novara, battendo per 0-4 i padroni di casa. Due gol per tempo regalano ai bianconeri l’ottava vittoria consecutiva, la 21esima in stagione. Una doppietta di Vucinic, un colpo di testa di Borriello e un tap-in di Vidal: sono questi i colpi che sotterrano la squadra di Tesser, incapace di ribattere (come ha fatto il Cesena) con una transizione difensiva efficace. Il Novara rimane ancora matematicamente a galla viste le sconfitte di Genoa e Lecce. Per quanto riguarda la capolista tre punti preziosi e l’ennesima sfida è già dietro l’angolo.
– Conte sceglie Giaccherini sulla fascia sinistra e Borriello in coppia con Vucinic davanti. Tesser risponde con un modulo a specchio piuttosto difensivo. Il ritorno al 5-3-2 di inizio stagione è accompagnato dalla coppia d’attacco Mazzarani – Caracciolo. La Juventus attacca a pieno organico fin dall’inizio e dopo 2 minuti Borriello sfiora il gol. Una rapida discesa del napoletano palla al piede si conclude con un tiro mancino dal limite dell’area. Fontana è reattivo e smanaccia in angolo. La Juve preme e punge da entrambi i lati e il gol sembra essere nell’aria. Così intorno al quarto d’ora la partita si sblocca. Pirlo chiama al tiro al volo Vucinic con un cross basso da punizione. Il montenegrino arriva incontro al pallone e con un sinistro morbido disegna una parabola imparabile per Fontana. L’attaccante dedica la rete al vice-allenatore Alessio, da oggi 47enne. Il Novara reagisce timidamente e gli ospiti rallentano il ritmo. La risposta degli uomini di Tesser è ben governata dalla Juventus e l’unica occasione da gol arriverà alla mezzora con un colpo di testa fuori misura di Mazzarani. Sul finale di tempo, Pirlo vede l’inserimento di Marchisio in area, il quale di testa appoggia per Giaccherini che stoppa e crossa per Borriello che in tuffo insacca per il raddoppio.
– Alla ripresa del gioco, Tesser manda in campo Gabriel Silva al posto di un confuso Dellafiore. Il corso della gara però non si inverte e la Juve colpisce ancora dopo 5 minuti: dalla destra Lichtsteiner verticalizza per Vucinic in area che di prima intenzione calcia. Fontana copre bene la porta, ma può solo respingere verso il limite dell’area, là dove c’è Vidal pronto al tap-in vincente. Il cileno arricchisce così il personale bottino in campionato (7 reti). Il Novara è a terra. Le sue sfuriate offensive producono solo un paio di tiri dalla distanza che non possono preoccupare Buffon. I bianconeri senza particolari affanni arrivano alla quarte rete: Pirlo serve Giaccherini in ingresso profondo in area. L’esterno supera Lisuzzo spaesato e conclude sul corpo di Fontana. Il pallone rimane lì come nell’azione precedente e Vucinic non fa sconti. L’ex calciatore della Roma si guadagna subito dopo gli applausi del Piola lasciando spazio a Elia. L’olandese in 20 minuti farà il possibile per mettere il proprio timbro sul taccuino dei marcatori. Ma Fontana spegnerà le sue speranze con un paio di uscite. La Juventus sbroglia la pratica Novara senza particolari affanni, risparmiando le energie (con i cambi di Vidal e Marchisio) in vista delle rimanenti 3 gare di campionato.
Tabellino Novara-Juventus (0-4):
Novara (5-4-1): Fontana, Dellafiore (46′ Silva), Lisuzzo, Paci, Garcìa, Pesce, Rigoni, Porcari, Mazzarani (67′ Radovanovic), Gemiti, Caracciolo (51′ Morimoto). All. Attilio Tesser
Juventus (4-3-3): Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Vidal (56′ Padoin), Pirlo, Marchisio (60′ De Ceglie), Giaccherini, Borriello, Vucinic (65′ Elia). All. Conte
Arbitro: Celi di Bari
Reti: 16′ Vucinic, 40′ Borriello, 49′ Vidal, 64′ Vucinic
Pagelle Novara:
FONTANA 5,5 Fa quello che può di fronte alla sassaiola bianconera. La difesa non lo supporta adeguatamente. Da dimenticare la sbavatura sul secondo gol di Vucinic.
DELLA FIORE 5 Sfigura nel duello con Giaccherini, tanto quanto basta da convincere Tesser a fare a meno di lui. (dal 1′ s.t. GABRIEL SILVA 6 Troppo impulsivo, ma in qualche modo efficace)
LISUZZO 4,5 Due errori che pesano come un macigno. Prima lascia Borriello libero di battere a rete, poi si fa superare con troppa facilità di Giaccherini nel gol dello 0-4.
PACI 6 L’unico della linea difensiva a resistere. Spesso e volentieri fa sentire i tacchetti uscendo dalla linea di difesa.
S. GARCIA 5 Falloso, disordinato e impaziente.
RIGONI 6,5 Prova a mettere ordine nelle ripartenze dei suoi, ma la pressione bianconera limita subito gli sviluppi delle sue giocate. Non sbaglia nulla. Con o senza il Novara, meriterebbe di restare in serie A.
PESCE 5,5 Si fa stritolare ben presto dalla pressione bianconera in mezzo al campo. Perde troppi palloni.
PORCARI 6 Lotta da capitano fino all’ultimo minuto. La prestazione risente di diversi errori in fase di appoggio.
GEMITI 5 Impreciso nei cross. Rallenta spesso l’azione.
MAZZARANI 5,5 Spesso e volentieri prova l’azione in solitario cercando di mettersi in mostra. La squadra ne risente e Tesser lo fa uscire prima del previsto. (Dal 22′ s.t. RADOVANOVIC 6 Migliora la circolazione palla del Novara e arriva al tiro più volte.)
CARACCIOLO 5 Spaesato e praticamente mai in partita. Nell’unica occasione litiga con il pallone, perdendo il momento giusto per concludere. (dal 6′ s.t. MORIMOTO 5,5 Non impensierisce mai Buffon, spesso si ostina alla conclusione da fuori area.)
TESSER 5 Affronta la Juve con un modulo a specchio. Non basta. La Juve è padrona incontrastata del campo e nelle poche occasioni i padroni di casa non offrono una manovra fluida.
Pagelle Juventus
BUFFON 6 Attento nei tiri dalla distanza nel secondo tempo. Per il resto non deve compiere alcuna parata.
BARZAGLI 7 Rende semplice anche il recupero più difficile. Sa sempre dove va il pallone annullando Mazzarani o chiunque stazioni dalle sue parti.
BONUCCI 6 Un po’ troppo rilassato ed un po’ troppo creativo. Conte lo richiama subito all’ordine. Nonostante ciò non commette errori.
CHIELLINI 7 Recupera palloni più di tutti e non commette quasi nessun fallo.
LICHTSTEINER 6,5 Ringhia e spinge sulla destra nel primo tempo. Nella seconda metà dosa le forze, dimostrandosi comunque insuperabile sulla fascia.
VIDAL 7 Scatta da una parte all’altra del campo come una trottola recuperando molte palle. Non solo quantità per il cileno e i 7 gol finora realizzati ne sono una dimostrazione. (dal 8′ s.t. PADOIN 6 Si fa trovare pronto non perdendo mai la posizione in campo e affaciandosi più volte nell’area avversaria.)
PIRLO 7 Smista palloni a non finire e spinge il treno in ogni rete bianconera. Anima e cuore della nuova Juve. Irrinunciabile.
MARCHISIO 6 Si vede poco, ma quando deve intervenire non si risparmia. (dal 15′ s.t. DE CEGLIE 6 Vuole essere uno dei protagonisti in questo finale di campionato. Copertura completa e gambe a fuoco in ogni discesa.)
GIACCHERINI 6,5 Diventa la soluzione preferita nel primo tempo. Movimento senza palla prezioso. Metri e occasioni a fiocchi grazie alle sue ricezioni in area. Si concede di saltare un avversario in area, aprendo al gol del poker.
BORRIELLO 6,5 Preciso nei servizi o protettore quando deve tenere palla. Nelle due occasioni davanti a Fontana fa fifty-fifty. E’ abile e arruolabile da qui fino alla fine.
VUCINIC 7 Ritrova il gol e firma la prima doppietta in bianconero. Porta a spasso più uomini e apre le danze al Piola con un gol da applausi. (Dal 20′ s.t. ELIA 6 Determinato a rimettere in discussione il suo futuro alla Juve con continui bombardamenti nella porta avversaria la sfortuna e la bravura di Fontana gli strozzano l’urlo in gola.)
CONTE 6,5 La sua Juventus ha grinta, ma soprattutto identità. Rilassato come i suoi, sanno di aver in mano il primo Big Bang dopo 5 anni di buio a Torino e non hanno alcuna intenzione di mollare. Se la Juventus continuerà così fino alla fine, i Maya ci avranno preso…
(Francesco Davide Zaza -twitter@francescodzaza)