Juventus batte Atalanta 2-0 dopo i primi 45 minuti del primo tempo. Allo Juventus Stadium commentare la partita è difficile: i bianconeri (oggi in fucsia) campioni d’Italia entrano in campo accolti da un’ovazione tremenda, per tutto il primo tempo è un tripudio di cori, inneggiamenti a Conte, Del Piero, Buffon, i protagonisti della corsa tricolore. La partita diventa un cameo all’interno di una festa che proseguirà poi con la cerimonia dell’assegnazione del trofeo e con il tour lungo le strade di Torino. Intanto, sul campo, Conte manda in campo qualche rincalzo perchè c’è una finale di Coppa Italia da giocare, e per dare una passerella anche a chi ha giocato di meno. C’è quindi Marrone, c’è Padoin, ma c’è anche Del Piero, alla sua ultima partita casalinga con la maglia della Juventus. L’Atalanta risponde con la formazione sostanzialmente titolare: Frezzolini sostituisce l’infortunato Consigli, ma poi Colantuno se la gioca con gli uomini migliori, con Denis davanti a Maxi Moralez, con la velocità di Schelotto a destra e i guizzi di Bonaventura a sinistra, con Carmona in mezzo al campo protetto da Cazzola. La partita inizia e appare evidente come la Juventus voglia far segnare del Piero: Padoin ha un’autostrada verso Frezzolini ma decide di scaricare in mezzo per il suo capitano, che si fa anticipare. L’unica a non essere d’accordo con questo copione è l’Atalanta, che parte con il piede sull’acceleratore e al 3′ minuto impegna seriamente Storari, che deve mandare in angolo un colpo di testa ravvicinato di Denis imbeccato da Schelotto. La Juventus pare frastornata dal rumore dello stadio e appagata, ma ci mette 10 minuti a sbloccare la partita, non prima però che Borriello abbia mandato a lato di niente un suggerimento di Del Piero: lo stesso attaccante ex Roma e Milan lavora un pallone in area, si defila a sinistra ma poi riesce a scaricare dietro per l’accorrente Marrone, che esplode il destro che piega le mani di Frezzolini: 1-0, e diciannovesimo giocatore stagionale che la Juventus manda in gol. Andati in vantaggio, i bianconeri cercano il bis, ma qui è bravissima l’Atalanta a non uscire mentalmente dalla partita e a continuare a pressare alto, a cercare comunque di pareggiarla, con Schelotto che corre tantissimo e un ispirato Carmona in mezzo al campo. Intanto, Del Piero ha preso una botta, e per due volte va verso la panchina di Conte e sembra abdicare: sarebbe una beffa colossale, che la sua avventura a Torino finisca dopo pochi minuti della partita della festa. Non sarà così: Quagliarella si scalda, ma il capitano di mille battaglie al 28′ fa venir giù lo stadio con un destro che si infila sul palo lontano, dopo un servizio di Giaccherini a chiudere un’azione avviata dallo stesso Del Piero. 2-0 e gol di Del Piero, la festa sembra completa, prova a rovinarla ancora una volta Denis che fa tutto benissimo ma una volta davanti a Storari alza troppo la mira. Il resto della gara è un continuo batti e ribatti a centrocapo, lo stadio in festa, l’Atalanta che ci prova, la Juventus che spreca con Borriello (fuori di poco) e Del Piero (parata di Frezzolini). Poi si va al riposo, dopo un minuto di recupero, tra boati di festa e l’attesa del secondo tempo e, così spera tutto lo stadio, altri gol. E in attesa, però, anche di salutare Alessandro Del Piero.
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