Il sogno di essere i primi a chiudere la stagione imbattuti si è infranto contro un Napoli battagliero come al solito contro le big. La Coppa Italia, però, è il passato. Adesso in casa Juventus la priorità è impostare la squadra del prossimo anno: convinzione comune è che basteranno pochi ritocchi per rendere la ‘squadra degli Invincibili’ – come l’ha definita il presidente Andrea Agnelli – competitiva anche in Europa. Nodo centrale del mercato bianconero la ricerca del famoso campionissimo chiamato ad impreziosire un attacco che, per la prima volta dopo anni, sarà orfano di Alex Del Piero. Assieme al collega Antonio Barillà, firma di spicco del Corriere dello Sport, abbiamo analizzato le possibili manovre della Vecchia Signora, che vorrà farsi bella in vista delle notti di Champions. Intervista in esclusiva per IlSussidiario.net.



Barillà, la sconfitta in Coppa Italia, a suo avviso, lascerà qualche ferita a livello psicologico?
Non credo proprio, la stagione della Juventus rimane comunque straordinaria. In fondo si è trattato del primo ko dopo 42 partite incredibili, che hanno fruttato uno scudetto tanto importante quanto inatteso.
Come sarà la Juventus del futuro?
La società ha deciso di intraprendere una linea molto chiara: spazio alla qualità, dopo che l’anno scorso si è lavorato sulla quantità. L’obiettivo è prendere un paio di campioni più qualche giovane per completare una rosa che sia sufficientemente attrezzata per reggere campionato e Champions.
Chi sarà il top player per l’attacco? Si fanno tanti nomi ma c’è un preferito?
No, un vero e proprio preferito non c’è. Gli attaccanti accostati alla Juve sono tutti di così grande livello che la scelta dipenderà da una serie di fattori: la volontà dei club di appartenenza, i desideri dei diretti interessati e poi, naturalmente, l’ingaggio. Quello di Higuaìn, ad esempio, mi pare relativamente accessibile, ma il Real farà le barricate. Più semplice, forse, arrivare a Suarez o Van Persie, anche se l’olandese guadagna di più, mentre Cavani mi pare francamente irraggiungibile. Il Napoli non ci pensa nemmeno a cederlo.
C’è la possibilità di ripetere un colpo in stile Pirlo, a parametro zero e dalla resa eccellente?
E’ la tipologia di acquisto che la società vorrebbe effettuare in difesa. A centrocampo, invece, il preferito è Asamoah, che però richiede un investimento economico molto importante.
Tra i tifosi c’è ancora tanta amarezza per il trattamento riservato ad una bandiera come Del Piero…



Beppe Marotta è stato chiaro. Ha riconosciuto la grandezza di Del Piero, ma ha fatto capire che era arrivata l’ora di voltare pagina. Io credo che per Del Piero, nonostante quel che si dica in giro, l’addio sia stato da incorniciare: salutare con uno scudetto inatteso è stato forse il saluto più bello che si potesse immaginare.

Cosa c’è ora nel suo futuro? Si parla tanto degli USA…
Sì, conosciamo tutti la predilezione speciale che Alex ha nei confronti dell’America. Diciamo che è il suo calcio preferito, tra quelli non di prima fila. Solo l’eventuale inserimento di un club inglese potrebbe fargli cambiare idea: c’è il Tottenham in prima fila, ma anche QPR e Arsenal. Bisognerà vedere, però, se oltre alle voci c’è di più.
Già l’anno scorso la Juve ha provato a prendere un top player, prima di chiudere con Vucinic, ottimo giocatore ma non una stella. Non c’è il rischio che quest’anno si giri lo stesso film?
Quando si inseguono giocatori di altissimo livello, bisogna mettere in conto che l’inseguimento possa fallire, perchè quelli forti chi ce li ha se li tiene. Ad ogni modo, non considero affatto Vucinic come un ripiego. Mi sembra che il montenegrino sia maturato e abbia dimostrato una buona continuità di rendimento, e poi la Juve di quest’anno ha dimostrato che si può essere competitivi anche senza top players.
Tra i giovani è Verratti il preferito: percentuali di approdo in bianconero?



Alte, anche se non bisognerà sottovalutare le richieste del Pescara. Il ragazzo, al di là della sua fede bianconera, non ha nascosto la sua preferenza per la Juve e questo, tra le tante cose, testimonia il ritrovato appeal del club.
C’è un po’ di apprensione per le voci su un presunto coinvolgimento di Conte nel calcioscommesse, tanto che si era parlato di un ritorno di Capello in caso di squalifica…
Non sono in grado di confermare, ma se qualcuno ha diffuso questa notizia avrà avuto di sicuro le sue fonti. La linea della Juve, comunque, è chiara, nel senso che non si vuole minimamente considerare l’ipotesi di una squalifica del tecnico leccese. Marotta crede ciecamente nella pulizia morale di Conte e lo dimostra anche il fatto che nel suo nuovo contratto non sia prevista alcuna clausola speciale. L’ipotesi di una sostituzione, insomma, non sta nè in cielo nè in terra.

 

(Alessandro Basile)