“Il mio futuro in Italia non può essere con un’altra squadra: ringrazio chi si è fatto vivo, ma la mia prossima esperienza sarà sicuramente all’estero”. Con queste parole, Alessandro Del Piero saluta ufficialmente la Juventus. Adesso è ufficiale: come se non fossero bastate le due ovazioni ricevute, i giri di campo, gli applausi, i cori e le lacrime. Dovevano anche arrivare le parole, a sancire quella che dallo scorso ottobre è una triste realtà per tutti i tifosi bianconeri in Italia e nel mondo. Del Piero se ne va, e lo fa nel suo solito stile: nessuna polemica, solo dichiarazioni di affetto e riconoscenza per una società e una città che l’hanno visto protagonista per diciannove stagioni, lunghissime e piene di successi. “Quello che mi ha regalato Torino a livello di affetto è come vincere tutto. Non scalfisco nulla di quello che è stato, ma ora vado avanti”. Già: La storia insegna che anche le storie più belle, almeno a livello sportivo, raggiungono una fine. Ma Del Piero porterà sempre con sè la Juventus: “Non ho mai pensato intensamente a quello che sarebbe potuta essere la fine del mio rapporto con i bianconeri”, perchè nelle sue idee, e in quelle di tutti, ci sarebbe dovuta essere la fine della carriera qui, con la maglia che gli ha dato tutto e a cui lui ha dato tutto, dai gol ai record ai successi. “Sono felice per chi mi incontra per strada e mi augura tante belle cose”. Prima di concentrarsi sul mercato, l’ormai ex capitano della Juventus ha ancora qualche parola per i compagni con cui ha condiviso tanto: “Naturalmente tiferò per loro, con alcuni manterremo i contatti. Seguirò da vicino l’evolversi dei loro risultati, anche perchè con qualcuno ho condiviso la vittoria ai Mondiali e la serie B”. E sul suo successore dice: “Mi auguro che possa avere meno responsabilità possibili, che abbia una carriera come la mia. La numero 10 della Juventus mi ha dato così tanto che spero che chi la indossi possa ripercorrere lo stesso percorso, ma senza pensare a me: deve farlo con le sue caratteristiche”. E infine, il futuro. Detto che Del Piero per tutta una serie di motivi (“non mi pare il caso di spiegare quali siano”) non può continuare in Italia, le piste che portano all’estero sono molteplici. Si parla di MLS (la Major League Soccer, campionato americano), dove Alex potrebbe finire a Los Angeles o Chicago; rimane aperta la pista araba (raggiungendo i vari Cannavaro, Toni, Zenga) ma la suggestione della Premier League è ben viva: 



è qui che Del Piero sogna di giocare, le squadre interessate a lui ci sono, da quelle di fascia intermedia fino ai grandi club. L’Arsenal per esempio sonda il terreno: Wenger vorrebbe un giocatore di esperienza, che sa cosa vuol dire trainare i giovani e vincere. E’ una soluzione di difficile attuazione comunque, ma al momento nulla è precluso. Del Piero sa solo che seguirà i suoi stimoli, così ha detto, ma al momento non c’è niente di certo. Certo, potrebbe anche succedere che l’ex capitano bianconero finisca per giocare in Champions League contro la Juventus, con il rischio che gli segni anche un gol decisivo contro… sarebbe, dopo l’addio forzato, la più crudele delle beffe. Ma Alez ha voglia, e quindi per ora l’unica certezza è che continuerà. Dove, non si sa, ma non a Torino. Le belle favole, per una volta, non albergano in Piemonte.

 

(Claudio Franceschini)

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