Sta per scoppiare definitivamente il caso calcioscommesse. Questa mattina sono scattati gli arresti, tra gli altri, di Stefano Mauri e Omar Milanetto, e ci sono nuovi nomi tra gli indagati. Uno di questi è Antonio Conte: l’allenatore della Juventus era stato tirato in ballo da Filippo Carobbio, che ha sostenuto come Conte fosse a conoscenza di alcuni risultati alterati del Siena (i fatti si riferiscono a quando il salentino era sulla panchina dei toscani, lo scorso anno). L’accusa è quella di associazione a delinquere: se fosse confermata, Conte rischierebbe molto, da una mega multa a una squalifica, che potrebbe essere lunga, quantomeno di un anno. E’ chiaro che il provvedimento non colpisce in maniera diretta la Juventus in quanto società, ma getta un’ombra sul futuro prossimo del campioni d’Italia. I bianconeri rischiano infatti di perdere il loro condottiero, da più parti riconosciuto come il principale artefice della straordinaria stagione della Juventus. Sarebbe un provvedimento temporaneo, ma comunque pesante per il club piemontese. Oggi è intervenuto Giuseppe Marotta, Direttore Sportivo della Juventus, che ci ha tenuto a precisare come la società abbia la piena fiducia in Conte, fiducia già espressa nei giorni scorsi dal presidente Andrea Agnelli. Marotta, a Sky Sport, ha infatti rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Al momento non sono in grado di fare commenti, ma siamo super sereni circa la situazione di Conte e del calcioscommesse”. Non è una cosa tanto per dire: il tecnico salentino pochi giorni fa ha firmato il prolungamento del contratto che lo legherà alla Juventus fino al 2015, e non ci sono clausole che parlino di una rescissione in caso di arresto o coinvolgimento accertato all’interno del processo delle scommesse. Non si pensa al peggio in corso Galileo Ferraris, ma è chiaro che due calcoli li avranno pur fatti, quantomeno come ipotesi cautelativa. Se Conte davvero dovesse scontare una stagione di stop, il primo nome sulla lista potrebbe essere quello di Fabio Capello, e sarebbe un po’ un segno del destino il suo ritorno alla Juventus: se ne andò con la squadra sprofondata nel baratro della serie B, dopo aver condotto i bianconeri a due scudett consecutivi, scudetti che, l’ha sempre detto da allora, sente come assolutamente suoi perchè vinti sul campo. A Torino, nonostante abbia abbandonato la barca, non l’hanno mai dimenticato:
Sarebbe il nome giusto per sostituire Conte, che in quanto ad amore da parte della tifoseria non è secondo a nessuno. Resta da capire cosa sarà di Capello una volta terminata la squalifica: un ruolo all’interno della dirigenza? Potrebbe davvero essere così, perchè una soluzione del genere la si era già ipotizzata in passato e non sarebbe quindi campata per aria. Prima di parlare di Capello, però, dobbiamo aspettare e vedere come si concluderà la vicenda di Conte.