Sembra davvero finita l’avventura di Robin Van Persie all’Arsenal. La Juventus intanto, perso Arjen Robben che ha rinnovato con il Bayern Monaco fino al 2015, si guarda intorno e tiene gli occhi su Suarez e Hulk; ma Van Persie è l’obiettivo numero uno, e adesso potrebbe avvicinarsi. Gli indizi sono almeno due. Il primo è quello relativo all’aqcuisto, ufficiale, di Lukas Podolski dal Colonia. Il tedesco è un giocatore che può sicuramente agire in un ruolo diverso da quello di Van Persie, ma intanto c’è un attaccante in più, e uno del valore dell’ex Bayern Monaco non arriva all’Emirates per fare la riserva; insomma, sembra una mossa cautelativa da parte della società. Il secondo indizio ci viene dalle parole dello stesso Van Persie che, interpellato dai media inglesi circa il suo futuro, ha così risposto: “Presto parlerò con la dirigenza e con Wenger per valutare”, e fin qui nulla di strano. Poi: “Qualunque cosa accada, resterò per sempre un Gunner”, cioè uno dell’Arsenal. E’ facile cogliere in questa esternazione l’incertezza per quello che verrà, se non addirittura la quasi consapevolezza di essere giunto alla fine di una lunga strada. Van Persie all’Arsenal è arrivato nel 2004, dopo tre anni al Feyenoord. In Olanda aveva realizzato 15 gol in 61 partite di campionato, certo non numeri da grandissimo attaccante. Wenger però ha avuto la grande intuizione, e se l’è portato a Londra, facendolo vivere all’ombra di Thierry Henry, all’epoca il re indiscusso di Highbury. Con la partenza del francese per Barcellona, Van Persie è diventato il punto di riferimento dell’attacco dei Gunners, esplodendo definitivamente sulla grande scena internazionale e guadagnandosi anche il posto da titolare in Nazionale. Adesso, però, pare proprio che siamo agli addii. La Juventus, non è un mistero, ha l’olandese nel mirino ormai da tempo: è lui l’attaccante individuato alla dirigenza juventina per la prossima stagione, il top player che dovrebbe risolvere i problemi ad inquadrare la porta di cui ogni tanto i bianconeri sembrano soffrire, gli stessi che hanno reso decisiva la papera di Buffon contro il Lecce: se Vidal, Matri, Quagliarella, fossero stati più precisi, oggi saremmo qui a raccontare l’infortunio di un grande campione e nulla di più, non certo l’errore che ha riaperto la lotta scudetto. Per di più, Van Persie ha il contratto che scade nel 2013…
… e questo è un motivo di speranza in più per Marotta, che sa perfettamente di poter chiedere uno sconto nel caso Van Persie non trovi l’accordo per il rinnovo con l’Arsenal (sempre che una trattativa in corso ci sia). il costo del cartellino è elevato, si aggira intorno ai 30 milioni di Euro, ma è ragionevole pensare che a 20 si possa chiudere. Più difficile che vengano inserite delle contropartite tecniche: gli unici due nomi sarebbero quelli di Krasic ed Elia, ma il primo è destinato al Tottenham, il secondo potrebbe tornare in Bundesliga.