La Juventus è campione d’Italia. Uno scudetto tanto atteso viste tutte le vicende che hanno coinvolto i bianconeri negli ultimi anni e che ci rendono anche incerti sul numero di scudetti effettivamente vinti dalla Vecchia Signora, argomento sul quale il direttore sportivo Beppe Marotta ha preso una posizione molto chiara. Ma lasciando perdere le polemiche, bisogna festeggiare uno scudetto (clicca qui per leggere di più) che riporta la Juventus ai vertici del calcio italiano (clicca qui per leggere l’intervista esclusiva che ci ha rilasciato a caldo ieri sera Luciano Moggi) e che è giunto al termine di una cavalcata trionfale fatta di trentasette partite utili: sì, la Juventus è davvero ad un passo dalla clamorosa impresa di vincere un campionato senza perdere nemmeno una partita. Basterebbe probabilmente questo dato a far passare in secondo piano le troppe polemiche di questi mesi, insieme alla solidità difensiva nettamente migliore a quella milanista e al valore di un collettivo al quale manca solo un bomber da venti gol a stagione, che sarà naturalmente il grande obiettivo del prossimo mercato estivo. Il sigillo finale è venuto grazie alla vittoria di ieri sera a Trieste contro il Cagliari (clicca qui per leggere cronaca e pagelle, qui per vedere il video con gol ed highlights), in una partita già incanalata su binari bianconeri fin dai primi minuti, quando cioè Mirko Vucinic ha segnato il gol dell’1-0, arrotondato poi nel secondo tempo dall’autorete di Canini. A quel punto il campo principale è diventato San Siro, e una delle stranezze della serata è stata vedere il popolo juventino esultare per i gol dell’Inter: la tripletta di Milito e il gol capolavoro di Maicon hanno scucito lo scudetto dalle maglie del Milan, facendogli prendere la A4 in direzione di Torino. Quindi l’esultanza dei giocatori bianconeri ha potuto ufficialmente iniziare subito dopo il fischio finale della partita di Trieste: ovviamente un’emozione speciale per chi era già alla Juventus prima del 2006 e ha vissuto anche la serie B, da Buffon a capitan Del Piero, probabilmente alle ultime battute della carriera bianconera: e forse questa è proprio l’unica, piccola, malinconia per i tifosi della Juve. L’obiettivo però ora è quello di completare la doppietta con la Coppa Italia: appuntamento domenica 20 maggio a Roma contro il Napoli.