SCUDETTO – Esplode la gioia del popolo della Juventus. Dopo sei lunghissimi anni funestati dalle delusioni di calciopoli, dalla retrocessione in Serie B, e da anni di magra, la Vecchia Signora torna sul trono d’Italia, scippa lo scudetto al Milan e se lo cuce sulle maglie. Un campionato spettacolare quello della banda di Antonio Conte, fino ad oggi imbattuta, da agosto, e protagonista di vittorie importanti contro Milan, Inter, ma anche Napoli ed altre ex-rivali dirette per la vittoria del tricolore. Un trionfo maturato nella serata di Trieste, nello stadio intitolato al rossonero Nereo Rocco. C’è chi parlava di segno del destino negativo ma le notizie che arrivavano dal vero covo del Diavolo, il Meazza in San Siro, erano tutt’altro che negative. Il Milan affondava sotto i colpi dell’Inter, vittoriosi poi per 4 a 2, e alla fine la Juventus ha potuto tirare un sospiro di sollievo e cucirsi sulle maglie il nuovo scudetto. E al fischio finale, oltre alla festa, è scattata la famosa diatriba sulla terza stella. Da corso Galileo Ferraris il messaggio è sempre stato chiaro e da ieri sera lo è ancora di più. Interpellato sull’argomento l’amministratore delegato Beppe Marotta ha infatti confessato: «Gli scudetti vinti sul campo sono 30, metteremo la terza stella». Trenta sono quindi gli scudetti considerati vinti sul campo dall’ambiente juventino in barba alle sentenze calciopoli che hanno estirpato Madama di due trionfi. Marotta ha aggiunto: «Questo scudetto è soprattutto di Andrea. E’ stato un lavoro difficile, tutte le componenti hanno grandi meriti. Ce lo siamo strameritati questo scudetto, veramente uno scudetto storico, guadagnato con tanta fatica. Ci abbiamo davvero creduto quando, gara dopo gara, abbiamo iniziato a vedere che la squadra migliorava dal punto di vista delle prestazioni. E sì, va detto: Antonio Conte è il valore aggiunto. Ha saputo dare subito la giusta mentalità al suo gruppo. Due anni fa abbiamo iniziato un percorso, siamo cresciuti in fretta e miglioreremo ancora». L’ad non vuole però parlare di mercato ne tanto meno del futuro di Del Piero. Alla domanda sul capitano Marotta ha infatti glissato dicendo che ora festeggerà con la squadra poi si vedrà…
La Juventus, intanto, ha chiesto di anticipare al pomeriggio la sfida contro l’Atalanta, ultima gara della stagione, per organizzare al meglio la festa.