“La Juventus è certamente un grande club, di prestigio, ma lo Schalke è più attraente, poi il calcio italiano è diverso e soprattutto gli stadi lì sono sempre vuoti”. Così, ai microfoni di Sport Bild, Jefferson Farfan ha gentilmente respinto al mittente tutte le presunte voci di un interessamento della Juventus alle sue prestazioni. Voci che non sono nate ieri, dal momento che l’esterno peruviano piace alla società bianconera da almeno un paio di stagioni: sia Delneri che Conte, entrambi amanti dei giocatori di fascia con gamba e propensione a stare larghi per aprire le difese, avevano chiesto dei sondaggi per Farfan. Conte ha poi cambiato idee e convinzioni circa il suo modulo, quindi il nome del peruviano è un po’ passato di moda; in realtà, nell’ipotesi di un 4-3-3 Farfan tornerevve utile come terzo uomo del tridente, anche se da quella parte (la destra, perchè Vucinic è intoccabile) c’è un certo Simone Pepe che quest’anno ha sempre fatto bene e, finchè è stato mantenuto questo schema, ha sempre iniziato le partite, realizzando sei gol in campionato e risultando spesso e volentieri decisivo. Difficile, quindi, che la Juventus possa tornare alla caccia di Jefferson Farfan; più facile che ci pensi l’Inter, altra squadra italiana che in passato l’ha monitorato. Al di là delle indiscrezioni di mercato, però, le dichiarazioni dell’esterno in forza allo Schalke 04 devono far riflettere tutti i club sulla situazione che al momento attraversiamo in Italia: è vero che gli stadi sono sempre vuoti, non è una cattiveria detta tanto per dire: vuoti magari no, vero, ma semivuoti sì. Le eccezioni sono davvero poche: qualche stadio di provincia, in occasione delle grandi sfide, si riempie, così come San Siro, e lo Juventus Stadium quest’anno è sempre stato traboccante di tifosi, ma bisognerà vedere come funzionerà nelle prossime stagioni, visto che questa stagione c’era anche la suggestione del nuovo impianto che sicuramente ha attratto più tifosi di quanti magari ne chiamerà dopo quattro o cinque anni (resta comunque un bellissimo stadio e un’innovazione importante, su una strada che tutti i club ora vogliono intraprendere). Insomma, un’ennesima conferma del fatto che l’Italia sta sempre più emigrando verso la provincia del calcio europeo.
Con tutto il rispetto per lo Schalke 04, club che negli ultimi anni ha sempre – o quasi – giocato per il titolo in Germania e si è ben comportato anche in Europa, tempo fa probabilmente nessun calciatore avrebbe rifiutato la Juventus o l’Inter per rimanere a Gelsenkirchen, soprattutto dicendo che il calcio tedesco è migliore. Purtroppo è una verità con la quale ci dobbiamo confrontare, se non fossero bastati gli scarsi risultati che le nostre squadre inanellano nelle coppe europee.