La Juventus non si ferma e dopo aver messo a segno il doppio colpo dall’Udinese con l’acquisto di Asamoah e Isla (visite mediche effettuate per il ghanese, ora sarà il turno del cileno: clicca qui per approfondire), punta ancora ad alcuni elementi per sistemare a dovere il suo centrocampo. Già così il reparto mediano bianconero, di gran lunga il più forte visto in Italia la scorsa stagione, è altamente competitivo per il doppio impegno campionato-Champions League; la Juventus però, lo sappiamo, lavora anche alla pista dei giovani, da far crescere in casa e poi lanciare gradualmente in formazione. Verratti e Pogba sono vicini a vestire il bianconero (anche se il primo verrebbe lasciato a Pescara un altra stagione), e Goal.com riporta l’interesse per due giocatori. Uno è Cristian Eriksen, talento classe ’92 che gioca nell’Ajax e in questo momento è impegnato con la nazionale danese agli Europei. Su di lui ci sono le attenzioni di tanti club europei, anche in Italia (Milan e Roma); la trattativa è difficile, perché i lancieri sparano alto (20 milioni di Euro). A fine aprile Paratici si sarebbe incontrato con il procuratore del ragazzo, Martin Schoots, e avrebbe saggiato la disponibilità di Eriksen ad un trasferimento alla Juventus. L’interesse ci sarebbe, ma qui entrano in gioco componenti tattiche: Eriksen non sembra l’uomo giusto per agire nel 3-5-2 di Conte, si adegua molto di più in una linea di mezzepunte. In più, lo scarso impatto che il talentino sta avendo nella Danimarca in questi giorni è un campanello d’allarme circa la sua decisivi. Vero che ha solo 20 anni e non può che imparare, ma i bianconeri intanto avrebbero ripiegato Isla e Asamoah, che sono costati poco di più ma sono due invece che uno, si adattano alla perfezione agli schemi di Conte e hanno anni di esperienza in serie A. Difficile, quindi, che Eriksen possa arrivare in questa stagione, magari se ne parlerà in futuro. Si potrebbe invece vedere molto presto a Torino Juan Sanchez Mino: gioca nel Boca Juniors, è un 1990 e in Argentina ne parlano benissimo, come di un esterno mancino bravo sia nella fase offensiva che in quella difensiva. Quello che serve a Conte nel suo modulo: potrebbe essere la riserva naturale di Isla (sempre che il cileno vada a giocare sulla corsia sinistra, e non come interno o come alternativa a destra), Investimento? Cinque milioni di Euro, ovvero la sua clausola rescissoria. La Juventus ci ragiona, al momento però tutto fermo perché il Boca è impegnato nella semifinale di Libertadores (finale a un passo dopo il 2-0 contro l’Universidad de Chile) e perché, comunque, il primo obiettivo per quella zona di campo rimane Kolarov (clicca qui per le dichiarazioni del serbo del Manchester City). E restando in tema di fascia sinistra, attenzione ai rientri dei giocatori in prestito: stiamo ovviamente parlando del caso di Reto Ziegler, che Conte ha scaricato subito e che si è fatto un anno al Fenerbahce. I turchi sono rimasti soddisfatti dal rendimento dello svizzero e adesso vogliono riscattarlo a titolo definitivo ma non hanno sufficiente liquidità. Un problema? Pare di no, visto che il West Ham, appena tornato in Premier League, pare molto interessato. La Juventus non vede l’ora di chiudere l’operazione (parliamo di una cifra vicina ai 5 milioni di Euro) e incassare denaro cash per aggiungerlo al tesoretto necessario all’acquisto del top player per l’attacco. Alla fine, andiamo a parare sempre qui: l’impressione esterna è che la Juventus stia sistemando gli altri reparti per poi avere mente sgombra nell’assalto al bomber che dovrebbe innalzare il livello tecnico della squadra. A proposito di ciò, registrato che i due sogni continuano a chiamarsi Robin Van Persie e Edinson Cavani, entrambi costosi, entrambi difficili (clicca qui per le ultime sul Matador), c’è un nome nuovo, ma non troppo nuovo, che stuzzica la fantasia di Conte e Marotta: è Klaas-Jan Huntelaar, olandese dello Schalke 04 che in Italia abbiamo visto con la maglia del Milan, stagione 2009/2010, quella di Leonardo. Peccato allora giocasse da esterno per la presenza di Marco Borriello, oppure si guardasse le partite dalla panchina: l’impatto non fu quello auspicato, l’olandese si trasferì in Bundesliga dopo appena un anno. E qui ricominciò a segnare caterve di gol. Sembra l’ideale per giocare al fianco di Vucinic, perché gli spazi che coprono sono diversi: il montenegrino parte lontano dalla porta, si muove sull’esterno e poi converge per cercare il tiro o la combinazione con i compagni. Huntelaar invece è un predatore da area di rigore, uno che aspetta il pallone per finalizzare ma ha anche il pregio di avere un’ottima tecnica individuale. Il prezzo è inferiore rispetto a quello per Van Persie e Cavani:
Qui parliamo di 21 milioni di Euro, con il vantaggio, rispetto al suo connazionale, della carta d’identità, visto che l’ex Milan ha un anno in meno. In casa Juventus la suggestione Huntelaar non è nuovissima: già la scorsa stagione i bianconeri avevano messo il suo nome nel taccuino dei possibili acquisti, alla fine non se ne era fatto niente perché si era preferito operare in altri reparti che avevano più bisogno di ritocchi, e come prima punta era stata data fiducia a Matri. Adesso gli scenari sono cambiati, e il nome del Cacciatore torna di moda. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di fare l’ennesimo sgarbo al Milan? Dopo Davids e Pirlo, un altro calciatore considerato inutile dai rossoneri ed esploso nuovamente in bianconero… che l’ipotesi stuzzichi ancor più dell’impatto di Van Persie?