CALCIOMERCATO – Torna a parlare l’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta. Presente a Capri con la moglie in occasione del premio Biagio Agnes, il dirigente di corso Galileo Ferraris ha parlato di mercato ed in particolare della questione Sebastian Giovinco. Il futuro della Formica Atomica si deciderà la prossima settimana quando la Juventus e il Parma si incontreranno. Difficile capire quale sarà l’esito del faccia a faccia fatto sta che dalle dichiarazioni dei dirigenti qualcosa si potrebbe già intravedere. Il direttore sportivo del Parma, Pietro Leonardi, non ha infatti lesinato a dire che: «Se i bianconeri valutano Giovinco nel modo corretto, allora sono in vantaggio rispetto alle altre società perché già detengono il 50% del ragazzo. L’investimento fatto dal Parma sul giocatore deve però essere valorizzato, anche perchè ritengo Giovinco il più forte calciatore italiano in circolazione». I gialloblu valutano la metà dell’attaccante della nazionale circa 13 milioni di euro, una somma importante che la Juventus potrebbe decidere di compensare dividendola fra cash e contropartite tecniche. A meno di cataclismi l’intenzione della Vecchia Signora è quella di riportare a Torino il giocatore che piace moltissimo all’allenatore Antonio Conte. Sullo sfondo rimane l’Inter che avrebbe già raggiunto l’intesa con il Parma tramite Faraoni, Juan ed altri ancora e che avrebbe letteralmente fatto infuriare Marotta. L’ad bianconero ha infatti spiegato: «Non capisco come l’Inter possa fare dei sondaggi per un giocatore che è in comproprietà tra due società. Il comportamento del d.s. Ausilio è vietato dai regolamenti. Comunque, noi siamo certi che visti i buoni rapporti che intercorrono con il Parma anche questa trattativa possa avere esito positivo». Chiarissimo quindi il messaggio del dirigente dei campioni d’Italia che “invita” l’Inter ad attendere l’incontro fra Parma e Juventus ed eventualmente presentare la propria mossa. Mossa che a questo punto sembra difficile possa avvenire visto che Giovinco sembra destinato a rimanere in pianta stabile allo Juventus Stadium. C’è tempo anche per parlare del famoso top player e Marotta fa chiarezza a riguardo: «Non vogliamo primedonne, ma gente in grado di inserirsi al meglio nei nostri meccanismi di gioco».
Edinson Cavani è stato spesso e volentieri accostato ai colori bianconeri ma l’ex dirigente della Sampdoria ha spiegato di non aver mai incontrato il Napoli per il Matador e soprattutto che De Laurentiis non pare intenzionato a cedere il nazionale celeste. Infine le uscite, con l’ennesimo messaggio chiaro: «Krasic, Felipe Melo ed Elia non rientrano nei nostri piani tecnici, ma ciò non vuol dire che li svenderemo».