Mirko Vucinic si sta godendo un’estate fuori dalla mischia; nel senso di calciomercato, naturalmente. Il montenegrino, infatti, è considerato il vero intoccabile dell’attacco della Juventus, impegnata in queste ore in una frenetica caccia al top player. L’ex romanista, in realtà, fu preso la scorsa estate proprio come sostituto, per così dire, del campionissimo inseguito a lungo già allora. Tutto sommato Vucinic ha fornito un buon contributo alla causa bianconera, mettendo il suo mattoncino per la costruzione dello scudetto. Gli alti e bassi tipici del suo repertorio, e del suo status di calciatore imprevedibile nel bene e nel male, sono rimasti lì sul tavolo, ma non gli hanno impedito di conquistarsi la fiducia di Antonio Conte. Un tecnico che, si sa, è esigente quanto pignolo. Un vero osso duro, che Mirko, pian piano, è riuscito a portare dalla sua parte. Sono nove i gol del montenegrino, che è stato in grado di innalzare il suo rendimento e aumentare il suo score nel finale di stagione, quando più contava per la volata finale spalla a spalla con il Milan. Non un bomber quindi, ma un giocatore utilissimo per scardinare le difese avversarie. Può non piacere per la discontinuità, può irritare per come a volte sembri giocare “con le infradito” (la citazione viene da una telecronaca di Fabio Caressa), ma quel che conta è che lui piace tantissimo a Conte, che l’ha reso insostituibile. Al punto che tutti i calcoli sul nuovo attaccante partono da lui, e nessuno si è lontanamente immaginato di pensarlo in panchina. Questo è il vero dubbio che assilla i tifosi bianconeri: con un Vucinic che non esce mai, cosa farsene di Giovinco? Conte ci sta riflettendo, ma intanto pensa: con la Champions League, meglio averne due che uno solo, e se poi Giovinco dovrà essere sacrificato per un giocatore dall’impatto immediato in zona gol, tanto meglio. E gongola comunque, perchè la sua rosa sta aumentando in profondità. Con Borriello destinato al rientro a Roma e Alex Del Piero ormai out, rimane da decidere il futuro di Alessandro Matri e Fabio Quagliarella. Se arriverà il bomber, uno dei due almeno sarà presumibilmente di troppo, perchè va bene il doppio impegno, ma il tecnico salentino non è propriamente uno che crede nel turnover massiccio. Matri è già stato inserito in un pacchetto da spedire a Napoli per arrivare a Cavani (con lui in realtà c’era anche Giovinco); i partenopei non sono ancora dell’idea, ma l’offerta fa capire che l’attaccante lodigiano può partire senza troppi rimpianti. Stessa cosa per Quagliarella: qui l’idea sarebbe quella di fare cassa, visto che su di lui ci sarebbe il West Ham, appena tornato in Premier League (lo ha riportato calciomercato.it): al momento la Juventus ha rifiutato, ma intanto è spuntato il Malaga (fonte Tuttosport): l’idea di Marotta è quella, probabilmente, di dar vita a un’asta al rialzo per aumentare il tesoretto destinato a top player e difensore centrale. Tesoretto che potrebbe essere rimpinguato da Reto Ziegler



Alla rosa dei sogni di Conte, dunque, non manca moltissimo. Altri due-tre colpi e sarà Juve da Champions.

L’esterno svizzero, prelevato lo scorso anno a parametro zero (contratto scaduto con la Sampdoria), non è mai entrato nelle grazie di Antonio Conte ed è stato subito spedito altrove. Ora i turchi del Fenerbahce si preparano a riscattare il mancino elvetico, versando tre milioni e mezzo di Euro. La svolta potrebbe arrivare già in questa settimana. Soldi freschi in arrivo, dunque, per la Juve, che si prepara così a finanziare il mercato in entrata. Tra i nomi sono sempre caldi gli interessi per Bruno Alves e Bocchetti per il centro della difesa, Adriano e Kolarov per la fascia sinistra, i soliti noti per l’attacco.



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