Il calciomercato della Juventus continua a tenere banco. Dopo esser stato protagonista di questo primo mese di trattative, l’amministratore delegato Beppe Marotta è ora alla ricerca degli ultimi puntelli da servire a Conte in vista della stagione che sta per iniziare. L’idea di confermare Ziegler prende lentamente quota dopo le ultime difficoltà incontrate sulle piste che portano a Kolarov ed Armero. Difficilmente comunque la Vecchia Signora si presenterà ai nastri di partenza senza ulteriori innesti. Più facile pensare ad un depistaggio, in attesa degli ultimi due fuochi d’artificio che prevedono, oltre all’esterno sinistro, anche un attaccante di livello. Un puntero che riesca a risolvere quel problema finalizzativo che ha caratterizzato numerose partite dei bianconeri nell’ultima stagione. I tifosi invocano il top player, Conte si accontenterebbe di un giocatore che si riveli funzionale, Marotta, invece, lavora su più tavoli attendendo il momento giusto per affondare il colpo. Per parlare di queste operazioni e di tutto quello che ruota attorno al calciomercato della Juventus, abbiamo contattato, in esclusiva per IlSussidiario.net, Giancarlo Padovan, noto giornalista ed opinionista televisivo. 



Questione esterno sinistro: ballottaggio Armero-Kolarov. Chi secondo lei è il più indicato? Per il mio personale parere il più indicato e fattibile è Kolarov, o almeno è quello che io preferirei. Senza nulla togliere ad Armero che è sicuramente un buon elemento, resto piuttosto perplesso sull’esistenza di una pista per l’esterno colombiano. Kolarov, invece, è un giocatore già collaudato, che conosce bene il campionato italiano ed ha fatto esperienze importanti in quello inglese. Tornerebbe volentieri e lo vedo prontissimo per inserirsi in un meccanismo collaudato come quello bianconero.



L’altra questione importante è quella riguardante l’attacco. La rosa si è qui ristretta ai nomi di Destro e Jovetic… Tra i due non esiste paragone. Destro è un giocatore potenzialmente fortissimo, ma Jovetic ha già dimostrato tutta la sua classe. Gli unici dubbi sul montenegrino riguardano la sua piena efficenza fisica. Sono però fermamente convinto che Jovetic possa essere quello che è stato Cavani a Napoli. Ovvero un giocatore che abbandona una realtà accompagnato da tante perplessità, e considerato una seconda punta, che si rivela invece come un grandissimo finalizzatore. Questo senza nulla togliere alle sue caratteristiche di rientro, contrasto e pressing. Io intravedo in Jovetic un nuovo Cavani, con però una miglioria tecnica, perché il montenegrino mi sembra più dotato tecnicamente rispetto all’uruguaiano.



Da abbandonare l’idea di un Top player come potrebbe essere Van Persie?

Io sono scettico rispetto a queste prospettive. Si tratta di ipotesi estremamente costose sia sul piano dei cartellini, sia sul piano degli ingaggi. Prendendo l’esempio di Van Persie, le sue richieste oscillano tra gli 8/9 milioni di euro a stagione; mi sembra facile capire che sono richieste squilibrate rispetto ai parametri della Juventus. Tra le fila dei bianconeri il giocatore che guadagna di più è Buffon, il quale per rinnovare si è anche abbassato l’ingaggio.

Secondo lei sono da escludere altri interventi o possiamo aspettarci sorprese? Penso che ci saranno solo questi due innesti e credo che comunque il mercato dei bianconeri sia stato ottimo. La Juventus ha fatto meglio di tutti e di conseguenza ha anche speso di più, adesso ci sarà un tipo di calciomercato che interessa poco i tifosi e molto le società: quello in uscita. Solo se si realizzasse qualcosa di particolarmente vantaggioso troveremmo un altro rinforzo, ma onestamente non vedo dove e come si potrebbe smuovere la situazione. La Juventus è già forte così e non ne vedo la necessità.

 

(Massimiliano de Cesare)