Prove di 3-5-2 in casa Juventus. L’allenatore Antonio Conte sta provando in questi giorni, a 10 giorni dall’inizio del ritiro di Chatillon, gli automatismi per lo schema utilizzato spesso e volentieri nel finale della scorsa stagione. Un cambiamento tattico dall’iniziale 4-3-3 ad appunto una disposizione tattica più nutrita a centrocampo che ha permesso alla compagine di corso Galileo Ferraris di superare una crisi di inizio inverno e di concludere il campionato da imbattuta e con il tricolore sul petto. Un modulo già vistosi in campo nella prima amichevole stagionale, quella contro i dilettanti dell’Aygreville e che verrà riproposto anche nel Trofeo Tim di questa sera. Una difesa a tre che, durante la prossima stagione, sarà comandata da Lucio, neo-acquisto (esordio shock per lui), spalleggiato da Andrea Barzagli e da Andrea Chiellini, con Leonardo Bonucci e Martin Caceres scalpitanti in difesa. Un centrocampo invece con il solito Andrea Pirlo diamante del reparto di mazzo incastonato fra Arturo Vidal e Claudio Marchisio, il famoso trio delle meraviglie. Larghi sugli esterni, invece, ci saranno Isla, De Ceglie, Pepe, senza dimenticarsi di Lichtsteiner e Giaccherini e magari di Armero… Infine l’attacco, il vero dilemma in vista della prossima stagione. I tifosi, così come Antonio Conte, attendono lo sbarco a Vinovo di un grandissimo nome. Il classico giocatore che fa impazzire le folle e che ti toglie le castagne dal fuoco quando necessario. Diversi i nomi accostati ai campioni d’Italia nelle ultime settimane ma il cerchio sembrerebbe stringersi a due nomi. Il primo è Robin Van Persie, attaccante in partenza dell’Arsenal tentato però dai petrodollari del Manchester City e ultimamente dallo United. Il secondo è un giovane di grandi prospettive e di enormi qualità. Stiamo parlando naturalmente di Stevan Jovetic, gioiello della Fiorentina, per il quale ha mandato apprezzamenti pochi giorni fa l’ad Marotta. Al dirigente bianconero ha voluto “rispondere” il direttore sportivo del club toscano, Daniele Pradè, che ha ricordato il prezzo del nazionale montenegrino: «Se arriva un’offerta per lui vicina ai 30 milioni, senza contropartite tecniche, possiamo sederci a un tavolo». Una frase che piace moltissimo ai dirigenti bianconeri, tranne la parte “senza contropartite tecniche”. L’idea della Juventus è proprio quella di girare Matri o magari Quagliarella alla società fiorentina in cambio del gioiello dell’est.



Conte avrebbe già in mente la coppia del prossimo anno, il duo funambolico e tutta qualità Stevan Jovetic, schierabile anche nel ruolo di prima punta, supportato alle spalle dalle magie di Giovinco, con i lanci di Pirlo e gli inserimenti dei vari esterni: un attacco semplicemente da favola…

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