La Juventus batte l’Hertha Berlino nell’amichevole precampionato giocata all’Olympiastadion, teatro che evoca grandi ricordi a noi italiani, che sei anni fa ci abbiamo vinto il Mondiale 2006 contro la Francia. La Juventus di oggi non è stata particolarmente brillante, va detto: per larghi tratti la gara l’ha comandata l’Hertha, che soprattutto prima del gol di Matri (20′ minuto: azione di ripartenza, tutta in verticale, Storari-Vidal che pesca il taglio di Matri, abile a superare Burchert in uscita) ha condotto molte azioni fino al limite dell’area bianconera, dove Lucio e in particolare Masi hanno fatto buona guardia, non impedendo però che un velenoso cross di Ndjeng si stampassa sull’incrocio dei pali. Conte è partito con un 3-5-2 anomalo, con Lichsteiner sulla linea dei difensori, Padoin largo a destra e Marrone ad agire da vice-Pirlo; in attacco Matri e Quagliarella, però finiti spesso in fuorigioco o nelle maglie della difesa tedesca, ben comandata da Brooks e Hubnik. Nel primo tempo la Juventus ha tirato in porta solo in occasione del gol, mentre bravissimo è stato Storari a neutralizzare almeno due conclusioni importanti dell’Hertha. Non ha nemmeno avuto troppa fortuna, la squadra campione d’Italia: De Ceglie si è fatto male da solo ed ha dovuto abbandonare il campo (dentro Untersee, con Lichtsteiner che tornava a centrocampo), mentre Lucio ha riportato una presunta distorsione: sostituito all’intervallo, le sue condizioni andranno valutate. Ad ogni modo, nel secondo tempo i bianconeri si sono presentati in campo con un inedito Marrone in qualità di centrale difensivo, con Pazienza regista di centrocampo. L’esperimento è riuscito: il pupillo di Conte, che l’ha avuto anche a Siena, non ha sbagliato un intervento, risultando di gran lunga il migliore, insieme a un Asamoah già in formato campionato. L’Hertha però è risultato ancora in palla con i nuovi innesti, soprattutto Ronny e Ramos: su un cross da sinistra, Ben Sahar ha staccato benissimo a centro area ma ha colpito il palo, con Storari battuto. Nella Juventus sono entrati anche Boakye e Bouy: loro due hanno fatto molto bene, l’olandese ha messo un gran pallone per Krasic che però, da sinistra, non ha sfruttato, mentre Boakye ha giocato prima in coppia con Quagliarella e poi come punta unica, facendosi apprezzare per il continuo movimento e la capacità di proteggere la palla. Da una sua iniziativa sulla destra è nato il gol di Krasic, uno degli “epurati” di Conte: passaggio arretrato al limite e destro a giro del serbo, che si infilava sul secondo palo. Conte può essere soddisfatto del risultato, meno del gioco che oggi ha latitato, pur se c’è da dire che i tedeschi sono più avanti nella preparazione. Nella prossima pagina trovate il tabellino di Hertha Berlino-Juventus.
Marcatori: 20′ Matri, 90′ Krasic
Burchert (Sprint); Ndjeng, Hubnik (Neumann), Brooks (Mukhtar), Schulz; Beichler (Ben-Hatira), Kluge (Ramos), Niemeyer (Bastians), Knoll (Ronny); Kachunga (Wagner), Allagui (Ben Sahar). All. Luhukay
Storari; Lichtsteiner, Lucio (Pazienza), Masi (Rugani); Padoin, Vidal (Bouy), Marrone, Asamoah (Appelt Pires), De Ceglie (Untersee); Matri (Boakye), Quagliarella (Krasic). All. Conte
Arbitro: Dankert (Germania)