Forse anche il Beppe Marotta di questi giorni non è perfetto; forse anche lui tratta ma non chiude. Dopo i colpi realizzati in serie dall’amministratore delegato della Juventus (nell’ordine: Isla, Asamoah, Giovinco, Leali, Lucio, Pogba), anche i bianconeri si devono inchinare alla dura legge del calciomercato: nessuno guarda in faccia nessuno, le operazioni che sembrano chiuse si possono riaprire in un amen, gli scenari cambiano nel giro di metà pomeriggio o svaniscono acquisizioni a causa di una comproprietà non accettata. Marco Verratti era uno dei colpi nell’agenda della Juventus, il primo in ordine di tempo: centrocampista basso considerato l’erede di Pirlo. Sembrava fatta, anzi lo era: comproprietà, il riscatto l’anno seguente, metà del cartellino di Ouasim Bouy che sarebbe andato in Abruzzo per almeno una stagione, più il 50% dell’australiano James Troisi. La volontà del giocatore? C’era da tempo. Così come l’ok della Juventus a lasciare il giocatore a Pescara per un anno, per poi riscattarlo e portarselo a Vinovo. Tutto sistemato? No, perchè Bouy non ha accettato la formula della comproprietà, preferendo il prestito. E allora è saltata ogni cosa. Il Napoli si è fatto sotto, ma il centrocampista si era espresso in merito: voglio la Juventus, l’ha sempre ripetuto. Non sarà così: dopo alcuni giorni durante i quali il presidente Sebastiani ha tuonato contro tutti dicendo che Verratti sarebbe rimasto in Abruzzo, si è fatto sotto il solito noto: il Paris Saint-Germain di Leonardo. Che ha un canale preferenziale con l’Italia, visto che dal nostro Paese si è preso Pastore, Sirigu, Menez, Sissoko, Thiago Motta e, storia di ieri, Lavezzi (senza contare Thiago Silva e Pato, che sono stati ad un passo da Parigi). Si è appena concluso, come riporta Sky Sport, un incontro tra gli emissari del club allenato da Carlo Ancelotti e il Pescara: ci sono buoni presupposti perchè nei prossimi giorni venga trovato l’accordo per il trasferimento. Lo abbiamo detto in occasione del trasferimento di Astori allo Spartak Mosca (clicca qui per approfondire): possibile che sia così difficile accordarsi con una società italiana? Marco Verratti è solo l’ultimo talento in ordine di tempo che rischia di lasciare la nostra serie A per andare a giocare in un altro campionato. Ecco, dunque, il primo smacco per Marotta e la Juventus, che pensavano già di avere in mano il playmaker del futuro e invece ora dovranno rivedere qualche strategia. Certo, dopo tutti quegli acquisti i tifosi bianconeri saranno un po’ meno sfiduciati;
Ma perdere Verratti fa male al nostro calcio, alla credibilità di un campionato che pian piano sta perdendo tutti i campioni e talenti, dagli stranieri ai nostri calciatori. E’ un problema solo economico, oppure anche di fascino del calcio italiano, con tutto quello che questo comporta? Evidentemente, le due cose sono legate.