Le ultime notizie di calciomercato non favoriscono la Juventus, passata improvvisamente in seconda fila nella corsa a Fernando Llorente, centravanti dell’Athletic Bilbao. Secondo recenti indiscrezioni di calciomercato l’attaccante basco potrebbe infatti trasferirsi in Inghilterra (clicca qui per saperne di più), ma se anche i rumors fossero infondati non è un mistero che l’attaccante del Bilbao interessi a diversi club, anche in patria. Aspettiamo la contromossa di Marotta e Paratici a stretto giro, in ogni caso la situazione è complicata. Sin dai primi giorni di calciomercato la dirigenza juventina ha promesso l’acquisto di un cosiddetto top player per rinforzare l’attacco; la lista dei candidati si è via via snellita sino a farsi univoca. Con Van Persie allo United e Jovetic blindato dalla Fiorentina l’intero jackpot è convertito su Llorente, ufficialmente sul mercato dopo aver ammesso di non voler rinnovare il contratto con l’Athletic. Negli ultimi giorni la Juventus ha lavorato per smussare le richieste economiche dei baschi, che partivano da 36 milioni, somma pari alla clausola di rescissione nel contratto del bomber. Ora che il suo agente è uscito allo scoperto, i bianconeri potrebbero trovarsi di fronte a un bivio: virare su un nome nuovo o rinunciare. Che significherebbe puntare nuovamente sul nucleo di avanti attuali, tra cui Matri e Quagliarella che non hanno ancora convinto Antonio Conte. Al riguardo abbiamo chiesto un parere in esclusiva a Sergio Brio, storico difensore centrale della Juventus di Trapattoni, con cui ha conquistato quattro scudetti e tre Coppe Italia dal 1978 al 1990 (243 presenze e 16 gol complessivi). Ecco le sue impressioni:
A pochi giorni dall’aprirsi delle danze, la Juventus è competitiva abbastanza per puntare all’accoppiata Scudetto-Champions? E’ molto difficile. Sicuramente la Juventus dirà la sua anche quest’anno: è difficile dire dove potrà arrivare in Champions, ma in campionato ha ottime chances di restare al primo posto.
Per la Champions manca ancora qualcosa? Diciamo che è difficile porre un’asticella europea per la Juventus. Però se la squadra mantiene quell’aggressività, quella cattiveria e predisposizione al sacrificio che abbiamo visto l’anno scorso, credo che non gli si possa porre limiti.
Ritiene indispensabile l’acquisto di un ultimo attaccante? Il basco Llorente sembra allontanarsi verso la Premier League… Io non credo che la Juventus debba per forza acquistare un altro centravanti, gli attaccanti validi per competere ci sono già. Se non si riuscirà ad arrivare a Llorente non mi metterò certo a piangere. Con Quagliarella, Matri e Vucinic la Juventus è ben coperta in quel ruolo.
Punterebbe ancora su Matri come bomber principale? Diciamo che se si presentasse l’occasione giusta, che non significa per forza Llorente, un acquisto ci potrebbe stare. Ma ripeto: se sfumasse tutto non mi lamenterei più di tanto. Matri è una buona soluzione, e nemmeno l’unica peraltro.
La squadra può essere aggiustata ulteriormente in altre zone del campo? No, la Juventus si è rinforzata bene. Isla e Asamoah coprono bene tutte le zone di centrocampo, e con Lucio la rosa è stata rinforzata anche in difesa. Globalmente è competitiva i tutti i reparti.
Giovinco è pronto per giocare titolare?
Sì, ha completato la sua maturazione e nell’ultimo campionato a Parma lo ha dimostrato. Ora deve “solo” confermare tutto quanto ha fatto di bello in una grande squadra come la Juventus, e credo che sia pronto per farlo.
C’è qualcuno tra i nuovi acquisti che l’ha sorpresa particolarmente, magari il giovane Pogba? E’ ancora presto, per delineare la sorpresa del calciomercato bisogna aspettare il campionato. Non mi sbilancio mai nel periodo estivo perché il potenziale che emerge è solo parziale.
(Carlo Necchi)