Cinque giorni per assicurarsi il top player per l’attacco. E’ questa la missione dell’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, da oggi fino al prossimo 31 agosto. Accantonato per un momento il campionato, il dirigente bianconero dedicherà anima e corpo alla “partita” dell’estate, quella di portare a Torino il giocatore che fin dall’inizio dell’estate era stato considerato cone la priorità: l’attaccante di valore assoluto. La prima giornata di campionato, vinta contro il Parma pur con qualche sofferenza, ha evidenziato la mancanza, più che di uno sfondareti, di un attaccante che sia capace con i suoi movimenti di aprire le difese avversarie e garantire gli inserimenti dei centrocampisti: la Juventus ha in Marchisio e Vidal due interni di centrocampo bravissimi a gettarsi negli spazi e concludere, prova ne sono i 16 gol combinati della scorsa stagione. Carrera sabato sera ha provato la coppia “leggera” Giovinco-Vucinic, che ha funzionato a fasi alterne: benissimo il montenegrino, in difficoltà la Formica Atomica. L’esperimento però piace: il primo gol è arrivato con un taglio profondo di Lichtsteiner, possibile grazie ai pochi riferimenti lasciati dalle punte. Ecco perchè tra i candidati è rispuntato il nome di Stevan Jovetic: uno che vede bene la porta ma sa muoversi lungo tutto il fronte dell’attacco, trasformarsi in uomo assist e rendere imprevedibile il reparto offensivo bianconero. Caratteristiche che sono anche quelle di Giovinco, che però è molto meno attaccante. La dirigenza bianconera sa bene che la Fiorentina non tratta per meno di 30 mlioni di Euro, ma ecco la novità: ci sarebbe una clausola rescissoria che, se pagata, libererebbe il giocatore. E’ un giallo: i Della Valle sostengono che tra la società e Jovetic ci sia un “gentlemen agreement”, che quindi non avrebbe i crismi dell’ufficialità. L’entourage del montenegrino, invece, parla di una vera e propria clausola, per l’appunto da 30 milioni di Euro. Ecco su cosa punta Marotta: sull’eventuale cavillo burocratico che costringerebbe i viola a cedere il loro gioiello dietro pagamento della somma fissata. Jovetic convince decisamente più degli altri nomi sulla lista, a cominciare da quello di Fernando Llorente per il quale l’Athletic Bilbao continua a chiedere 36 milioni di Euro, senza smuoversi di una virgola dalla sua valutazione. Bielsa non l’ha convocato nemmeno per la seconda giornata della Liga e sembra convinto a non voler puntare sul giocatore, ormai separato in casa; ma i bianconeri lo tengono come seconda scelta, perchè le sue caratteristiche tecniche non si sposano alla perfezione con il progetto di Antonio Conte. Jovetic è più mobile, ha sicuramente più talento e può ricoprire due ruoli, agendo all’occorrenza da seconda punta; e permetterebbe al tecnico della Juventus di aumentare le soluzioni offensive, per esempio scegliendo una coppia formata dal montenegrino e da Matri nelle giornate di indisponibilità dell’intoccabile Vucinic. Ora si studia la strategia migliore:
Marotta sa di poter mettere sul piatto, per evitare di pagare interamente i 30 milioni, uno tra Matri e Quagliarella, preferibilmente il secondo che piace di più a Montella e a differenza dell’ex Cagliari ha dato poche certezze in precampionato. La Fiorentina ha costruito una gran bella squadra, si candida al ruolo di sorpresa della stagione e ha una serie di centrocampisti di ordine e qualità che si sposerebbero bene con le caratteristiche di Quagliarella, che potrebbe anche beneficiare dagli spazi creati da un attaccante di movimento come El Hamdaoui. Cinque giorni sono pochi se le cose dovessero complicarsi (ovvero se fosse confermato che non c’è alcuna clausola rescissoria, ma adesso la Juventus sembra essere decisa sull’obiettivo. Dovesse fallire questa trattativa, a Conte non dispiacerebbe affatto riabbracciare Marco Borriello.