La prima giornata di campionato ha confermato la forza della Juventus, impostasi sul Parma per 2-0 grazie ad un secondo tempo arrembante. In ottima evidenza il nuovo acquisto Asamoah, dominatore della fascia sinistra ed ispiratore di Lichtsteiner per il gol del vantaggio. Più in difficoltà Giovinco che ha condiviso il fronte d’attacco con Vucinic, senza incidere più di tanto. La Formica Atomica ha inoltre rimediato un infortunio alla caviglia sinistra che lo terrà fermo ai box per quindici giorni (clicca qui per saperne di più). Ora mancano quattro giorni alla fine del calciomercato e la Juventus resta vigile alla ricerca del tassello mancante. Sin qui identificato come un centravanti di peso per irrobustire l’attacco: le piste rimaste sono quelle che portano e Edin Dzeko del Manchester City e Fernando Llorente dell’Athletic Bilbao. Da questo bivio siamo partiti col noto giornalista Darwin Pastorin, nell’intervista rilasciata in esclusiva a ilsussidiario.net.



Questa Juventus può competere su tre fronti? La squadra potrebbe andare bene così, perchè comunque si è rinforzata più e meglio delle altre concorrenti per lo scudetto.

Perchè usa il condizionale? E’ chiaro che resta questo sogno del top player, del grande attaccante, anche se…

Anche se? La Juventus ha già l’attaccante che cerca ed è Ciro Immobile, che è cresciuto nelle giovanili della bianconere. Ha fatto molto bene l’anno scorso a Pescara, e ha lasciato subito il segno con il Genoa.



Questo top player le sembra fondamentale? Sarebbe la ciliegina, ma credo che la squadra sia ben attrezzata anche così.

Dzeko o Llorente, questo è il dilemma: lei per chi propende? Verso Llorente, che mi piace molto e anche più di Dzeko.

Perchè? Il bosniaco è un giocatore che sembra sempre promettere tanto, ma che poi in realtà non mantiene molto. Llorente è un giocatore più affidabile: fossi in Marotta punterei di lui.

Posto che Jovetic pare inarrivabile, l’alternativa più credibile può essere Cardozo del Benfica: lo ritiene all’altezza? Sicuramente è un buon attaccante ma non è a livello top player, per stare alla definizione. E’ chiaro che uno come Llorente sarebbe più adatto in questo momento. Però ripeto, se guardo al futuro della Juventus vedo Ciro Immobile, che ho visto giocare sin dalla Primavera. Ha fatto enormi progressi in prestito ed è ormai maturo per fare il salto di qualità.



Marrone si sta rivelando un buon difensore: ritiene possa essere una soluzione stabile o serve un acquisto in più dietro? Non serve un altro acquisto: i giocatori di oggi devono essere in grado di occupare più ruoli con lucidità e bravura. Marrone sta dimostrando che anche nella posizione di difensore centrale può esprimere le proprie qualità: testa, tecnica, visione di gioco e grinta. Non dimentichiamo che è arrivato anche Lucio, anche se adesso è infortunato.

Globalmente gli acquisti le paiono inseriti? Asamoah ha già fatto vedere ampiamente di che pasta è fatto, mentre Isla è ancora da vedere. Giovinco invece è ancora un punto interrogativo.

In che senso?

Sembra sentire sulle spalle il peso della sostituzione di Del Piero, di essere juventino e di essere tornato a casa. Sa benissimo di giocarsi il suo futuro in bianconero in questa stagione, e questo almeno inizialmente potrebbe franarlo.

Dopo aver visto la prima di campionato le sembra che manchi qualcosa in particolare alla Juventus? Dell’attaccante abbiamo detto prima, sarebbe un bel di più. Detto ciò è inutile stare a cercare altri giocatori. Anche in difesa: tornerà Lucio e ci sono Bonucci, Barzagli e Chiellini, senza dimenticare Masi che promette bene. Più che altro la Juventus dovrà insistere sui ragazzi del vivaio.

 

(Carlo Necchi)