La Juventus non si fa fermare ai box dal calcioscommesse. Il calciomercato juventino, infatti deve trovare il suo coronamento con il top player più volte invocato da Conte e compagni, e anche se Alessandro Matri sta studiando da “Top” vista la prestazione sontuosa nell’amichevole di ieri contro una formazione non facile come il Malaga impreziosita da due reti (e una grande occasione sprecata), le trattative continuano ad intensificarsi. Marotta cercherà di trovare lo spiraglio per agganciare un giocatore di caratura internazionale o di grande prospettiva, cercando la quadra tra costo del cartellino, ingaggio e prestigio del giocatore. Sul piano tattico invece le idee sono chiare: serve un giocatore che abbia grande feeling con il gol, ma che sappia anche fare movimento, reparto e con una tecnica non indifferente. Il tris di nomi è presto servito ed è il solito, Luis Suarez del Liverpool, Stevan Jovetic della Fiorentina ed Edwin Dzeko del Manchester City. Per ciascuno di questi campioni si registrano i progressi nelle trattative, o si evidenziano i segnali “di fumo” che potrebbero incanalare una trattativa verso Torino. Sullo sfondo resta la soluzione B, un colpo fattibile per chiudere comunque in bellezza questa sessione di calciomercato e che permetta di valorizzare al meglio anche il potenziale bianconero attualmente a disposizione dello staff tecnico. Stiamo parlando di Giampaolo Pazzini, per cui uno scambio con Quagliarella con una formula ancora da definire nei dettagli (prestito con diritto di riscatto) che permetterebbe di valorizzare sia per il club di Moratti che per la Juventus le quotazioni di due giocatori scontenti e dagli ingaggi ingombranti, anche se non certo insostenibili: insomma due profili economicamente fuori mercato che almeno in uno scambio sostanzialmente alla pari potrebbero essere messi a bilancio in modo dignitoso. Per quanto riguarda invece il discorso legato a Luis Suarez, le ipotesi di un trasferimento del giocatore uruguagio alla Juventus sono tornate a scaldarsi in occasione dell’eliminazione dell’Uruguay dalle Olimpiadi. Davvero un brutto colpo per l’attaccante dei Reds, soprattutto per la durissima e continua contestazione ai suoi danni che si è svolta dal primo all’ultimo minuto. Chi lo conosce dice che se l’è presa parecchio, e per la prima volta dall’episodio di razzismo ai danni di Evra ci sarebbe rimasto davvero male. Tanto da pensare fortemente non a un addio al Liverpool, ma proprio ad abbandonare la Premier League. Brendan Rodgers fa buon viso a cattivo gioco e saluta quasi con entusiasmo l’eliminazione dell’Uruguay che metterà di nuovo a disposizione del Liverpool impegnato in uno stranamente complesso preliminare di Europa League una punta di classe e incisività con pochi pari come Luis Suarez con diversi giorni di anticipo. “Tornerà Giovedì – ha detto il Mister – due giorni di riposo e poi spero di averlo già con noi. Ha fatto una grande Olimpiade è già in forma a livelli decisamente buoni, sono sicuro e spero che impatterà la partita di Europa League in modo decisivo”. Sulle contestazioni Rodgers cerca di rilanciare sul piano sportivo: “c’è da tornare a vincere per provare a dimenticare, se fosse stato un giocatore scarso tutti si sarebbero dimenticati, ma Suarez è forte e quindi gli piovono addosso queste critiche”. Insomma una dichiarazione di stima, risposta a chi pensava che nella personale classifica del manager del Liverpool Carroll avesse inaspettatamente superato Suarez, ma anche una dichiarazione che mette tutto di nuovo nelle mani del giocatore. Venti-trenta milioni di euro sono certo una bella cifra, come l’ingaggio piuttosto pesante, ma potrebbe essere il caso di monetizzare se davvero si fosse rotto qualcosa di irrimediabile tra la Premier League e la punta della Celeste. Insomma pare che la resa dei conti sia vicina anche perché voci insistenti parlano di una proposta di rinnovo per il giocatore che potrebbe arrivare Martedì, a lui la scelta, ma se dovesse arrivare la firma ovviamente lui va depennato dalla lista. Sul capitolo Jovetic, invece, tutto pare molto chiaro e piuttosto fermo. Il giocatore è l’immagine di una nuova Fiorentina che decisamente possiamo definire “super”, capace di passare da una campagna di smobilitazione a una serie di colpi che la proiettano nelle prime fasce della serie A. Difficile che Montella si privi della sua punta di diamante proprio ora che il progetto sta prendendo forma (e che forma!), ma nel calciomercato di oggi sono le cifre a decidere e il prezzo di Jo-Jo, alto per la verità, ma è stato fissato. Dalla sua Stevan ha l’età e un ingaggio decisamente abbordabile per le casse di una grande come la Juventus. Insomma, vale la pena tener calda la pista con un rapporto costante con Ramadani, l’agente del montenegrino. La porta è aperta, ma per ora Jovetic non vuol certo rompere con l’ambiente viola a cui è legato. Serve capire bene come muoversi, se il progetto Fiorentina dovesse concretizzarsi certo lui non insisterà per essere ceduto. Edwin Dzeko è l’ultimo della lista, e lo è per diversi motivi. Dalla prigione dorata del City è difficile evadere e anche se i mal di pancia ci sono stati, alla pari dei messaggi d’amore per la Juventus ma non solo. 



Il problema restano i soldi: la spersa per cartellino e ingaggio di un Top Player considerato “di scorta” in Inghilterra devono essere light. Senza contare che per caratteristiche servirebbe più al Milan che alla Juventus (clicca qui per leggere la nostra esclusiva). Insomma è chiaro che le alternative sono tante e con poco meno di un mese di trattative ancora di fronte, Marotta potrà valutare con attenzione tutte le opportunità.

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