La Juventus si è presentata ai nastri di partenza della stagione 2012/2013 con grandi aspettative: dopo la conquista dello scudetto a sei anni di distanza dall’ultimo vinto sul campo, i bianconeri hanno messo in bacheca anche il secondo trofeo dell’era Andrea Agnelli-Conte, la Supercoppa Italiana. In campionato poi i bianconeri hanno centrato due successi nelle prime due partite, prolungando la striscia di imbattibilità in serie A a 41 gare. Domenica c’è il Genoa a Marassi, ma intanto Marotta continua a lavorare in sede di calciomercato; anche a trattative bloccate ci sono nomi che circolano, contatti da prendere, altre squadre da bruciare sul tempo (clicca qui per le dichiarazioni dell’amministratore delegato della Juventus). E poi, la possibilità che Conte possa utilizzare, almeno a partita in corso, un nuovo modulo: il 3-3-4, uno schema che pare favorire gli uomini di fascia. Ecco perchè tornano di attualità due giocatori che già in passato avevano stuzzicato la fantasia della dirigenza di corso Galileo Ferraris: Theo Walcott e Nani. Per parlare di questi temi abbiamo contattato Domenico Marocchino, ala bianconera tra il 1979 e il 1983 con due scudetti e una Coppa Italia in bacheca, oggi opinionista per le reti Mediaset e Telenova. Ecco le sue parole, nell’intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net.



Marotta ha detto proprio oggi che Llorente interessa ancora: è l’uomo giusto per la Juventus? Io questo non lo so; probabilmente, non essendo riusciti a prenderlo subito, possono guardarlo meglio (ride, ndr), avere più tempo per osservarlo. Però a me non sembra un top player; mi sembra un ottimo giocatore, ma sicuramente non è tra i primi dieci in Europa.



Soprattutto: avrebbe senso dopo aver acquistato Bendtner? Bisogna vedere se cedono qualcuno; può anche darsi che per il gioco di Conte alcuni giocatori non siano idonei, per cui magari qualcuno partirà. Sono strategie, che a volte poi sono anche condizionate dalle altre squadre. Sa cosa le dico?

Prego. Che bisognerebbe prendere un Del Piero giovane, ma ho paura che non ci sia.

Non essendoci il Del Piero giovane, chi potrebbe essere l’uomo giusto per l’attacco della Juventus? Il top player può essere Drogba; è l’unico che può essere prendibile, visti i problemi che ha in Cina. Lo porterei alla Juventus.



Nonostante abbia già 34 anni? E chi se ne importa dell’età (ride, ndr). Drogba è un top player, come Messi, Cristiano Ronaldo, Tevez… anche qui, ci sono poi vari livelli.

Possiamo dire che alla Juventus serve un bomber, e il migliore tra i bomber è Drogba? Sì. Poi mi piacciono molto anche Jovetic e Cavani, pur se Jo-Jo non è un bomber, è più un trequartista. Mi pare abbia detto che sta bene alla Fiorentina: si vede che Firenze è una bella città…

Pensa che la Juventus ci riproverà per giugno? Penso di sì: Jovetic è molto giovane, è in prospettiva di migliorare ancora di più. E’ un gran bel giocatore.

Ma non rischia di pestarsi i piedi con Vucinic? No, no: i giocatori bravi non si pestano mai i piedi. Sono come i ballerini bravi: i piedi sanno dove devono metterli.

Cambiando argomento, c’è questa idea di utilizzare il 3-3-4…

Il 3-3-4 non è altro che un sistema per avere tanti giocatori di fascia, in modo tale che i due “poveretti” siano sostituiti da altri due quando finiscono le bombole di ossigeno. Gli esterni della linea a 4 sono quelli che corrono tantissimo, fanno un lavoro notevole; in pratica però cambia poco dal 3-5-2, questo “4” offensivo è molto relativo.

Un po’ come il famoso 4-2-4, che era un 4-4-2 con gli esterni molto alti… Esattamente: il 4-2-4, probabilmente l’ha fatto solo il Brasile di Rivelino.

Mi parlava di esterni, e si fanno i nomi di Walcott e Nani: potrebbero servire in caso si cambi modulo? I numeri io li lascerei alla lotteria (ride); il problema non è il modulo, è il valore dei giocatori. Questi due li conosco relativamente, mi sembrano buoni giocatori ma non top player. Poi, chi ha i top player di solito se li tiene.

 

(Claudio Franceschini)