La Juventus durante il calciomercato estivo da poco concluso ha dato vita ad un’importante campagna acquisti in ingresso ma nel contempo anche ad un calciomercato in uscita davvero faticoso. L’amministratore delegato bianconero, Beppe Marotta, è riuscito a piazzare, non senza pochi sforzi, i vari Elia (Werder), Felipe Melo (Galatasaray), Krasic (Fenerbahçe), Martinez (Cluj) e Ziegler (Lokomotiv Mosca), quest’ultimo ceduto pochi giorni fa dopo che il calciomercato italiano era già andato in archivio. L’unico rimasto a Vinovo, con il broncio, è Vincenzo Iaquinta. Il bomber originario di Crotone è stato avvicinato nei mesi estivi da diverse società ma nessuna era forse interessata in maniera concreta, probabilmente spaventata dal restante anno di contratto con la Juventus a 3 milioni di euro netti a stagione. Dopo la magra esperienza a Cesena, quindi, Iaquinta ha fatto ritorno a Torino e lì vi resterà almeno fino al prossimo gennaio, quando, ormai vicino alla scadenza del contratto (30 giugno del 2013), potrà trovare una nuova sistemazione. Situazione per certi versi molto simile quella capitata ad Angelo Palombo. Il centrocampista della Sampdoria, dopo 6 mesi di purgatorio in Serie B con i blucerchiati, è stato girato all’Inter ma a San Siro è stato utilizzato pochissimo. Tornato a Bogliasco i suoi agenti, con l’aiuto dei manager liguri, hanno provato a piazzare il mediano ovunque senza però riuscire nell’intento. Alla fine Palombo è rimasto  alla Sampdoria ma quando l’addio sembrava ormai dietro l’angolo è arrivata la sorpresa: rinnovo del contratto dal 2015 al 2017 con spalmatura dell’ingaggio a 900mila euro netti all’anno. Sorriso tornato per l’ex capitano e tutti felici e contenti. Scendiamo di categoria e andiamo in Serie B. In casa Reggina è sfida aperta fra il club di Reggio Calabria e Emiliano Bonazzoli, attaccante di esperienza. Il club amaranto ha attuato una politica di decurtazione degli ingaggi chiedendo un sacrificio all’ex sampdoriano. Quest’ultimo però non approva la nuova politica essendosi già abbassato lo stipendio in passato e si starebbe quindi guardando intorno in cerca di una nuova sistemazione: piace a diversi club di B ma anche all’estero. Infine la Lazio, club che per eccellenza ha al suo interno il maggior numero di scontenti.



I capitolini sembravano pronti ad una campagna in uscita massiccia ma alla fine il solo Alfaro, poche ore fa, ha fatto le valigie in direzione arabia (Al Wasl). Floccari e Kozak sono ancora a Formello in attesa dell’inverno, in attesa di una nuova chiamata, di un nuovo tormentone. Se i due attaccanti però rientrano nei piani di Petkovic, altrettanto non si può dire per Francelino Matuzalem, Pasquale Foggia e Giuseppe Sculli, tutti fuori rosa. Farebbero ancora comodo a molte squadre di serie A, ma dovranno aspettare il 2013 per dimostrarlo.

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