Il primo tempo di Chelsea-Juventus finisce sul punteggio di 2-1 per il Chelsea, in vantaggio grazie alla doppietta di Oscar parzialmente bilanciata dal gol di Vidal, importantissimo per riaprire i giochi dopo la duplice mazzata. E dire che il mattatore della prima frazione è uscito dal cilindro di Di Matteo solo poche ore prima del calcio d’inizio. Il tecnico dei Blues sceglie il brasiliano Oscar in luogo dell’annunciato Mata, piazzandolo al centro del trio fantasia alle spalle di Torres. Inizialmente Oscar sembra incollarsi all’ombra di Pirlo, poi decide di fare quello per cui è stato pagato e si fa più smaliziato tatticamente. Al 31′ l’ex Internacional riceve centralmente un servizio da sinistra di Hazard: il destro dai 20 metri viene alzato dalla deviazione di Bonucci, quel tanto che basta a scavalcare il tuffo di Buffon. Sul trampolino del vantaggio il Chelsea si ributta avanti, e all’azione successiva trova il raddoppio. Ashley Cole verticalizza per Oscar che ronza al limite dell’area, tocca all’indietro e spalle alla porta gira a rete un destro…alla Del Piero, non viene in mente niente di meglio per descriverlo. Gol eccezionale, meritevole dell’omonima statuetta. Ma la Juventus ha sette vite e si rialza dopo cinque minuti, grazie al combattente Vidal. Zoppicante solo pochi minuti prima, il cileno sbatte alla spalle di Cech un sinistro rasoterra dal limite dell’area, che ridà fiato e speranza ai tifosi juventini, spenti dalla secchiata di caipirinha. All’intervallo il vantaggio del Chelsea risulta ingeneroso per una Juventus che ha cercato di fare la partita, dopo primi minuti di comprensibile prudenza. Di Matteo cucina un gara al contropiede, per sfruttare i guizzi dei vari Hazard (ben controllato sin qui), Oscar e Ramires; ma le occasioni più ghiotte sono di marca juventina. Al 20′ un lancio pennellato di Barzagli pesca Marchisio al di là di tutti (posizione regolare): l’aggancio volante è difettoso e la tempestiva uscita di Cech fa il resto. Più ghiotta ancora la chances per Vucinic: alla mezz’ora il montenegrino si libera in area per il diagonale da destra, salvo poi infilare le famose ciabatte e concludere a lato sul primo palo. I Blues hanno raccolto qualche scampolo in velocità sulle fasce e un paio di mischie in area avversaria, risolte di riffa o di raffa dagli attenti centrali bianconeri.
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