Udinese–Juventus, terzo anticipo della seconda giornata del campionato di serie A Tim 2012/2013, si è conclusa sul punteggio di 1-4. Larga vittoria per gli ospiti, favorita anche dalla precoce espulsione di Brkic sull’episodio del calcio di rigore che ha sbloccato il risultato. Sono andati a segno Vidal (Juventus) al 14’ del primo tempo su rigore, poi Vucinic (Juventus) al 46’ del primo tempo, due volte Giovinco (Juventus) al e del secondo tempo e infine è giunto il gol della bandiera per l’Udinese, segnato da Lazzari al della ripresa.



Le premesse sono da ‘votone’, visto che le squadre si attaccano a colpi di contropiede fulminanti, ma purtroppo dopo soli dieci minuti l’espulsione di Brkic cambia la partita rendendola a senso unico

Finchè è in pari, è indiavolata, con un uomo in meno all’inizio non rinuncia, poi si difende con ordine finchè becca il secondo gol. Se pensava ad una super rimonta nella ripresa, viene segata dalla doppietta di Giovinco



Inizialmente soffre, poi facilitata dall’uomo in più domina, ma è comunque brava a spegnere sul nascere i bollori friulani. Super Giovinco poi rende le cose più facili, ma il punteggio non deve ingolosire: il rosso ha condizionato tantissimo la gara, attendiamo una sfida vera per capire se è la stessa grande Juve dell’anno scorso…per ora, comunque, bene così

Per 70 minuti non fa proprio nulla, e questo è possibile solo grazie alla sua impeccabile bravura che permette, nei dieci minuti dopo il vantaggio bianconero, che la partita non diventi una rissa da saloon, come invece stava per succedere. Peccato però che il nervosismo nasca dalla sua decisione dubbia di espellere il portiere



Brkic, 5: 10 minuti sono pochi, ma quell’uscita a valanga è da omicidio

Dal 14′ Padelli, 6.5: su tre gol non può nulla, sul primo di Giovinco è tradito dal terreno bagnato, mentre nel resto delle occasioni in cui è chiamato in causa impressiona positivamente

Benatia, 6: commette pochi errori, quelli decisivi stasera non sono suoi

Danilo, 5: il rigore è soprattutto colpa sua, si fa cogliere impreparato

Domizzi, 6: è un misto tra il 5 dell’occasione del rigore, e il 7 del resto della partita, dove corre, si sbatte e si fa anche vedere in attacco

Basta, 5.5: all’inizio si fa sentire, ma in 10 manca nettamente il suo sostegno… sembra spegnersi del tutto.

Pereyra, 5: assolutamente sparito dopo i primi minuti

Dal 51’ Muriel, s.v.: al suo ingresso, l’Udinese ha già sparato tutte le cartucce

Pinzi, 6.5: è l’unico che non molla, anche quando le cose si fanno durissime

Lazzari, 6.5: anche lui non cede, e in più nel finale fa un gol tutto di rabbia

Armero, 5: all’inizio è indiavolato, poi scompare, con l’aggravante del liscio clamoroso che regala il due a zero a Vucinic

Fabbrini,  7: finchè resta in campo fa impazzire gli avversari, purtroppo esce non per colpa sua

Di Natale, 5.5: risente più di tutti del fattaccio, perché perde la spalla ed esce dal gioco

Dal 75’ Allan, s.v.: sgambata per fargli assaggiare la serie A

All: Guidolin, 6: voto politico, perché la partita è stata condizionata a tal punto che ogni accorgimento tattico era superfluo

 

Buffon, s.v.: partita da spettatore, gol subito compreso

Barzagli, 6: serata da normale amministrazione, per lui che è abituato a ben altro

Bonucci, 5.5: più coinvolto del collega, spesso reagisce con nervosismo

Chiellini, 6: anche lui poco sollecitato, lascia per non peggiorare il recente infortunio

Dal 72’ Marrone, s.v.: il pacco è già impacchettato, lo porta a destinazione senza dover sudare

Lichtsteiner, 7: solito motorino instancabile, a furia di giocare con fuoriclasse si deve essere sentito i piedi buoni quando ha provato il pallonetto, ma è meglio che resti il terzino umile e roccioso (e devastante) che è sempre stato

Vidal, 7: padrone del centrocampo, sempre e comunque

Pirlo, 7: inizia balbettando, poi sfodera due lanci da paura e ci si chiede se non avessimo noi dei problemi agli occhi

Marchisio, 6.5: quantità a non finire, ma meno qualità del solito

Asamoah,  7: una spina nel fianco per gli avversari, una soluzione continua per i compagni

Giovinco, 8: doppietta e rigore conquistato, serve altro? Fortuna che era in dubbio per l’infortunio…

Dal 70’ Quagliarella, s.v.: le condizioni non gli erano favorevoli, ma o sfrutta anche queste occasioni difficili, o a Gennaio dovrà lasciare la baracca

Vucinic, 6.5: Giovinco gli ruba la scena, lui prova a riprendersela con un gol da antologia, ma oggi le prime pagine sono per un altro

Dal 70’ Matri, s.v.: non tocca un pallone

All: Carrera, 6: facilitato dallo sviluppo degli eventi. Ma che noia dover tenere quella maschera da Schwarzenegger, duro e solo contro tutto e tutti pur di vincere. Si può essere anche simpatici, oltre che vincenti…sta diventando la macchietta di Conte

 

Giovanni Gazzoli

@giogazzoli